L’esultanza di Staffa, autore del vantaggio dell’Olbia, poi riacciuffata da Lobrano. E la delusione di Gonzalez, che s’è fatto parare da Cappa il penalty che ha deciso l’eliminazione dei bianchi dalla Coppa Italia a favore dell’Ilvamaddalena.

Ma, soprattutto, la gioia della neo promossa formazione guidata da Carlo Cotroneo, che comincia la stagione in Serie D, conquistata qualche mese fa vincendo il campionato di Eccellenza, con un successo per 6-4 dopo i calci di rigore nel derby gallurese del “Nespoli”, primo dopo oltre 30 anni dall’ultima volta, in attesa della replica: sarà infatti Olbia-Ilva anche alla prima di campionato, l’8 settembre.

Intanto i leoni si godono il passaggio del turno ottenuto dopo i calci di rigore, che, da regolamento, hanno deciso la sfida andata in scena ieri sera dato il risultato di parità (1-1) maturato dopo i tempi regolamentari, e da domani inizieranno a preparare la trasferta del prossimo turno in casa dell’Ostia Mare. Quanto all’Olbia, il primo kappaò dell’anno può avere tante attenuanti. Anche se, nel post partita, l’allenatore Marco Amelia ha sottolineato: «C’è mancato un pizzico di coraggio, e, come ho detto ai ragazzi, senza coraggio non si fa molta strada».

Soddisfatto, va da sé, Cotroneo, che alla vigilia più che il risultato dal turno preliminare di Coppa Italia si aspettava risposte. «Ne ho avuto importanti nella reazione e nello spirito di sacrificio», ha detto ieri nel post gara. «In genere, quando c’è la prestazione arriva anche il risultato, e così è stato contro l’Olbia».

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