L’Hermaea si prepara alla ripresa, ma resta l’incertezza per i casi Covid
L’ultima partita giocata dalle galluresi risale ormai al 19 dicembre
Dino Guadalupi, allenatore dell'Hermaea Olbia (foto concessa da Fabrizio Brioschi)
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Per l’Hermaea Olbia il ritorno in campo rischia di slittare ancora. In attesa dell’esito dell’ultimo giro di tamponi molecolari, che svelerà se le giocatrici e i membri dello staff tecnico risultati positivi al Covid si sono negativizzati, la squadra allenata da Dino Guadalupi ha ripreso a lavorare a ranghi ridotti.
Gara a rischio. Ma non è certo che domenica scenderà in campo in trasferta contro il Sant’Elia in occasione della 5ª giornata di ritorno della A2 femminile di volley, anche perché, pure recuperando le giocatrici fermate dal Covid, le olbiesi arriverebbero all’appuntamento di domenica senza preparazione o, comunque, con una preparazione precaria.
L’ultima partita giocata dalle galluresi risale al 19 dicembre. Da allora Giorgia Caforio e compagne hanno “attraversato” un lungo periodo di stop tra turno di riposo, sosta invernale del campionato e rinvii: posticipate finora, causa positività al Covid, le sfide con Sassuolo e Brescia.
L’attesa. Nell’incertezza, aspettando di capire come evolverà la situazione nel girone A, dove sono state rinviate parecchie gare per casi di positività al Covid in molte squadre, le date dei recuperi con emiliane e lombarde non sono ancora state decise.