Del match con la matricola Costa Volpino, perso 3-0 con parziali 25-20, 25-23, 25-15, Dino Guadalupi non salva nulla.

«Prova molto negativa», così il coach dell’Hermaea Olbia definisce la prestazione offerta ieri dalla sua squadra in occasione della 4ª giornata della A2 femminile di volley.

«Siamo partiti con una battuta troppo leggera per questa categoria. Poi siamo calati in termini di lucidità: anziché trovare lo slancio di cattiveria, sembra quasi che speriamo in un punto regalato dall’avversario, segno di una mentalità un po’ fragile», spiega l’allenatore delle galluresi, che nella trasferta lombarda hanno rimediato il quarto kappaò di fila in campionato.

«Il primo set non dovrebbe condizionare troppo la partita, ma dare uno stimolo per invertire la marcia, invece anche nel secondo abbiamo regalato errori diretti e murate. E non va bene l’approccio mostrato nel terzo set: bisogna lottare sempre, e noi non stiamo mostrando l’atteggiamento giusto», dice ancora Guadalupi.

«Le motivazioni possono essere tante, ma dobbiamo capire dove migliorare: sarà mio compito trovare la chiave giusta, ma allo stesso tempo – conclude il coach – bisogna cercare la forza nel collettivo e individuare una via per uscire da questa situazione».

Prima possibile, perché mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale che opporrà al GeoPalace di Olbia l’Hermaea, fanalino di coda del Girone B, all’Offanengo.

© Riproduzione riservata