Miglioramenti costanti, piccoli ma significativi passi in avanti per un salto di qualità netto e che può garantire scenari prestigiosi a livello nazionale: Stefano Garau è tra i talenti più cristallini del nuoto sardo, diciotto anni in forza all’Esperia dal 2021, seguito dall'esperto tecnico Alessandra Porcu.

La sua specialità. Ranista dalla nuotata elegante, l’anno scorso ha ottenuto due ottimi quinti posti ai Tricolori Estivi Juniores in vasca lunga nelle distanze predilette dei 50 e 100 rana, a coronamento di una stagione che lo ha visto protagonista dalle fasi iniziali sino alle ultime battute come dimostra la vittoria ai recenti campionati sardi Invernali in vasca corta proprio sui 50 con il crono di 27’’82, seguito dal secondo posto sui 100 e dal bronzo sui 200, distanza in cui Garau è migliorato notevolmente.

La crescita. La sua è una crescita graduale, sia fisica che mentale, testimonianza che bruciare le tappe serve a ben poco. ‘’Stefano è ancora molto giovane, può crescere tanto continuando ad allenarsi con serietà e massimo impegno’’, commenta il suo tecnico Alessandra Porcu che segue il giovane ranista da sei anni. ‘’Questa fase iniziale della stagione è stata positiva, ha realizzato i minimi per i Tricolori Assoluti Primaverili sui 50 e 100 rana, oltre che per i campionati italiani di  categoria’’. Garau ha vari punti di forza tra cui spicca la tecnica: la sua nuotata è fluida, composta, ha una intelligenza motoria ottima che gli consente di applicare nell’immediato le correzioni che gli vengono fatte. Sente bene l'acqua, il galleggiamento e ottimo, la virata è efficace, la gambata stretta ma redditizia. ‘’Ci alleniamo 9 volte alla settimana, di cui sei in acqua mentre tre giorni sono dedicati alla preparazione atletica di cui si occupa Paolo Giacobbe’’, aggiunge Porcu. ‘’Stefano ha dalla sua una buonissima velocità che gli può garantire ottimi risultati sui 50 e i 100 ma sono sicura che, nel tempo, potrà migliorare parecchio anche sui 200’’.

I prossimi obiettivi. Quali gli obiettivi prefissati per il nuovo anno? ‘’Mantenere sempre i piedi per terra e continuare ad allenarsi con la massima accuratezza’’, conclude il tecnico. ‘’Abbiamo introdotto delle novità come un leggero aumento delle prove ripetute mentre in futuro diminuiremo i recuperi. Ciò che conta è progredire  giorno dopo giorno, così da accorciare le distanze dagli atleti più forti in Italia, ritagliandoci il nostro spazio’’. 

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