La Torres pareggia con l’Afragolese e dice addio alla promozione diretta
Nessuna vittoria delle squadre sarde, l'Arzachena battuto in casa dall’Aprilia
Diakite festeggiato dai compagni dopo il gol (foto G. Marras)
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Dal -3 alla fine del primo tempo, al -8 di fine partita. Al “Vanni Sanna” la Torres chiude con l'ennesimo pareggio, 1-1 contro l'Afragolese, e dice addio alle residue speranze di aggancio della capolista Giugliano.
Partita che ancora una volta ha mostrato i limiti della squadra sassarese, scesa in campo senza l'infortunato Scotto e subito in difficoltà nei confronti della migliore formazione vista in questo campionato. Eppure dopo due prodezze del portiere Salvato sui tiri di Caso Naturale e Longo, è stata proprio la Torres ad andare in vantaggio per “festeggiare” il 119° compleanno: Turchet a sinistra per Ruocco che dal fondo ha effettuato il traversone e Diakite ha staccato col tempo giusto per segnare.
Ancora Salvato nega la rete a Longo su incornata in tuffo al 41' e al 54'. Nulla però ha potuto sulla zampata di Longo (i rossoblù hanno chiesto invano il fuorigioco) che ha inventato il pallonetto del pareggio.
Giornata nera anche per l'Arzachena che si è fatta superare davanti al pubblico amico dall'Aprilia per 1-0. Decisivo il rigore procurato da Djambe e trasformato da Vasco dopo appena 6 minuti. Gli smeraldini ora hanno solo 3 punti di vantaggio sull'Aprilia (che però ha una gara in più) e sull'Afragolese che invece deve recuperare due gare.
Il pareggio per 1-1 contro la Vis Artena è servito al Muravera per guadagnare un vantaggio quasi incolmabile sulla zona playout, ma allo stesso tempo ha anche aumentato il gap rispetto alla zona playoff. La rete di Floris al 25' non è bastata perché i sarrabesi si sono fatti raggiungere al 75' da Di Vico.
Nella zona pericolosa ci è finito l'Atletico Uri, sconfitto dal Cassino con rigore di Sorgente al 41' che Atzeni ha intuito ma non è riuscito a deviare. La quinta sconfitta di fila indica che è crisi per la matricola.
L'ultimo posto del girone è occupato da una terna tutta sarda. Due volte in vantaggio e due volte raggiunto il Carbonia sul campo del Real Monterotondo. Il 2-2 (doppietta di Aloia) ha comunque un certo valore se si pensa che i minerari sono rimasti in dieci in apertura di ripresa per l'espulsione di Serra causata da una doppia ammonizione.
Pareggio anche per il Latte Dolce: 1-1 grazie alla rete di Saba alla mezz’ora della ripresa che ha consentito di riequilibrare il gol dei padroni di casa dell'Ostiamare.
Amarezza invece per il Lanusei che sul campo della capolista era andata al riposo in vantaggio per 2-1 con le reti di Gaetani e Fernandez. Il rigore di Cerone al 78' ha rimesso in parità il match e al 92' la rete di Kyeremateng ha dato al Giugliano il successo che rende quasi inattaccabile il primato e quindi la promozione tra i professionisti.