Una vittoria per ripartire con slancio. Grazie al blitz di sabato sul parquet della Dimensione Bagno Carugate (64-60 il finale), la Techfind Selargius ha ripreso il suo percorso virtuoso nella Serie A2 Femminile di basket, interrompendo un digiuno che durava da 3 turni.

Durezza mentale, capacità di reagire, orgoglio: questi tre degli ingredienti che hanno permesso alle giallonere di avere la meglio in una gara dura, iniziata bene ma poi divenuta improvvisamente complicata anche a causa dell'assenza di Granzotto, rimasta in Sardegna per i postumi di una botta incassata nel match di Mantova. Dopo essersi trovato spalle al muro, sul -13 nel terzo quarto, il San Salvatore ha sfoderato gli artigli, e con un parziale di 22-10 nell'ultima frazione ha fatto suo il meritato successo.

Per la Techfind si tratta di punti importanti per la classifica (sesto posto con 20 punti, in piena zona playoff), ma soprattutto per la fiducia di un gruppo capace, meno di un mese fa, di guadagnare una storica qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

«La squadra ha mostrato grande carattere e grande cuore», ha commentato il tecnico giallonero Simone Righi, «non era semplice vista la situazione di emergenza in cui ci trovavamo e considerate anche le difficoltà nel comprendere il metro arbitrale di sabato. Le ragazze sono rimaste sul pezzo anche quando sono finite in doppia cifra di svantaggio. Hanno tratto energie partendo dalla difesa, mentre in attacco hanno mosso la palla con fluidità. Eravamo partiti bene, poi siamo riusciti a rimediare a due quarti in cui abbiamo mostrato troppa fretta, perdendo palloni anche banali».

La vittoria rappresenta una boccata d'ossigeno, ed è stata festeggiata anche dai tifosi che, sabato notte, hanno atteso la squadra in aeroporto al rientro da Milano: «La cosa importante era vincere e rispondere alla prestazione negativa di Mantova», aggiunge, «voglio rivolgere un plauso a tutte le ragazze per ciò che hanno saputo mettere in campo».

L'allenatore selargino conclude svelando un retroscena: «Nel cartellone pre partita affisso negli spogliatoi era riportata una parola molto importante: emozionarsi. Perché queste ragazze quando lavorano insieme e ci mettono grinta sanno emozionare. E sabato, puntualmente, lo hanno fatto».

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