Quest’estate si è allenato nel campo di Villasor. La Sardegna gli è rimasta nel cuore ed appena può fa ritorno. Anche perché è da qua che la sua carriera calcistica ha avuto inizio. Domenica scorsa Lamin Jawo, che indossa la maglia del Fastav Zlin (massima serie del campionato ceco) ha segnato una rete sul campo dello la Slavia Praga. Sugli spalti un tifoso d’eccezione: Bruno Piroddi che nel 2013 lo avevo scoperto. In quel periodo era presidente del Villasor e Lamin, dopo essere arrivato in Sicilia con un barcone, era stato trasferito in Sardegna. Piroddi venuto a conoscenza di un gruppo di emigrati interessato a giocare a calcio, presi i contatti tramite un amico poliziotto, li aveva portarti a Villasor. Tra questi c’era proprio Jawo. “E’ stata una grande emozione”, dice Piroddi, “appena entrato nello stadio Fortuna Arena. Lo Slavia Praga è il secondo club più titolato della prima divisione ceca. Quando ho poi visto entrare in campo Jawo mi sono commosso. La sua è una storia bellissima. E poi ha anche segnato. Una gioia immensa. Peccato solo per il risultato (4-1) che però era incerto fino agli ultimi 5’ grazie proprio alla rete, del momentaneo 2-1, del mio amico. Lamin sta facendo molto bene. Ha un contratto di ancora sei mesi con lo Zlin. Sarebbe bello vederlo un giorno con la maglia del Cagliari”. Jawo, che ha giocato anche in Serie B col Carpi, ha consegnato a Piroddi prima della gara una sua maglia con dedica speciale "Alla persona più importante per il mio successo, Bruno grazie di tutto". 

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