Dopo la delusione per l’eliminazione al primo turno dalla Ehf Cup, la Raimond Sassari è ripartita dalla A Gold con una vittoria. Ieri, al PalaSantoru, i rossoblù si sono aggiudicati il recupero della seconda giornata di campionato, giocato contro il Fondi, con un netto 34-26. Dopo un avvio in sostanziale equilibrio, è arrivato lo strappo targato Bronzo-Queriin-Grbavac e si è andati al riposo sul 17-14. Nella ripresa gli ospiti si sono riavvicinati fino al -2 (18-16) ma con un parziale di 5-1 la Raimond ha ristabilito un vantaggio che le ha consentito di arrivare allo scadere senza troppi patemi e di concedere la gioia del campo e del gol anche ai giovani Mura e Carta. Tipo scorer Bronzo e Grbavac (8 reti) e Querin (6).

Il commento. “Era una di quelle partite che si dovevano vincere, malgrado le fatiche e il morale un po’ basso. I ragazzi sono scesi in campo determinati e abbiamo vinto contro una squadra non facile. Ora dobbiamo recuperare l’energia perché sabato chiudiamo il ciclo di 3 gare in 10 giorni, sperando di recuperare Milatovic”, ha commentato coach Luigi Passino.

Prossimi impegni. Alle 18.30 di sabato, la Raimond tornerà in campo, tra le mura amiche, per affrontare il Romagna, che dopo due incontri è ultimo a zero punti. In A2 maschile, la Verdeazzurro Sassari farà visita al Modena, formazione con cui condivide l'ottavo posto, alle 14 di sabato.

Selargius. Intanto, nel Sud Sardegna, problemi per l’Handball Selargius, che se non troverà un campo entro pochi giorni, dovrà ritirare la squadra dalla prossima B Maschile e dai campionati Under oltre l’Under13.

Dal 2018 non sono più ammesse deroghe per le squadre senior sui campi di misura inferiore ai 40 metri per 20 e per questo i selargini avevano stipulato un accordo annuale col Cus Cagliari per l’impiego dell’impianto della Cittadella di Monserrato. “Siamo sempre stati accolti a braccia aperte e ci siamo sempre trovati molto bene, tanto che il contratto è stato rinnovato di anno in anno. Siamo però stati informati che stavolta l’accordo non verrà rinnovato, noi e altre società lasceremo il posto a una società di calcio a 5. Tutto regolare, ma il problema è che non sarà facile trovare altri campi di quelle dimensioni”, spiega il presidente Roberto Campus. “Il Cus ci ha garantito che ci contatterà qualora dovesse avere delle disponibilità, e questa è la nostra speranza. L’unica alternativa sarebbe il Comparto 8 di Monserrato, a cui abbiamo inviato una nostra proposta e siamo ancora in attesa di risposta. Non vogliamo fermarci dopo 23 anni di lavoro, i nostri atleti non meritano questo, ma abbiamo pochi giorni di tempo per risolvere la questione e chiediamo l’aiuto delle istituzioni e di chiunque possa darci una mano”.

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