La metamorfosi da sogno dell’Antiochense: da ultimo a terzo in classifica in 4 mesi
L’allenatore Serra: “La squadra ha trovato continuità e, comunque vada questo torneo, siamo qui a porre le basi per la prossima stagione”
La squadra dell'Antiochense (foto Andrea Scano)
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Nel calcio i miracoli possono ancora avverarsi. Quello che sta scrivendo l'Antiochense in Prima categoria ha però davvero dell'incredibile: ultimo in classifica in novembre dopo 5 sconfitte a zero punti, si ritrova ora terzo (in coabitazione col Cus Cagliari) a 35 punti. E con la neanche tanto velata ambizione che si potrebbe fare qualcosa di più.
Il momento d’oro. Sant'Antioco, splendida cittadina lagunare di quasi 12 mila abitanti, l'antica fenicia Sulky, ricca di storia e bellezze naturalistiche, si gode calcisticamente parlando un momento d'oro grazie a una squadra lo scorso autunno sembrava spacciata. Invece si è rivoluzionato tutto e ora i lagunari lottano addirittura per i vertici:
La svolta. "Tutto è cambiato - racconta il direttore sportivo Mariano Gala - quando dopo due anni di esilio a Calasetta siamo potuti ritornare nel nostro stadio a Sant'Antioco e abbiamo potuto recuperare molti giocatori infortunati: è stata una svolta netta, forse impensabile". Il club ha dolorosamente sostituito l'allenatore Massimo Comparetti ("Un vero professionista cui va la nostra grande stima e amicizia - precisa Gala - ma serviva una scossa"), con Cristian Serra.
La marcia. Undici vittorie, sei sconfitte e due pareggi: "Un ruolino di marcia - analizza Serra - che ci fa nutrire certe ambizioni: la squadra ha trovato continuità e comunque vada questo torneo siamo qui a porre le basi per la prossima stagione". Anche perchè, rimarca Mariano Gala, "in realtà noi pensavamo di disputare subito una stagione di vertice e ci stiamo riuscendo dopo il terribile periodo iniziale: diciamo che ci stiamo arrivando tardi ma ormai siamo in ballo e occorrerà fare i conti anche con noi". Alla fine del torneo mancano sette gare: in vetta a 45 punti la Verde Isola di Carloforte e a 40 il Selargius.