Se alla vigilia la Carrarese poteva suscitare un pizzico di soggezione, il giorno dopo il pareggio è di difficile gestione per l’Olbia, passata in vantaggio con Nanni dopo 20’ e ripresa dall’avversario al quarto d’ora della ripresa.

L’1-1 maturato ieri al Nespoli è equo per quanto visto in campo, ma a 5 giornate dalla fine del campionato di serie C la squadra di Roberto Occhiuzzi deve fare i conti con una classifica sempre più corta in ottica salvezza e un vantaggio sulla zona retrocessione che si riduce a 2 punti. Quando un successo sui marmiferi, quarti della classe, poteva valere quota 37 e il +4 sui playout, un gap che alla vigilia della trasferta sul campo del Cesena, terza forza del torneo, avrebbe fatto dormire sonni più tranquilli ai bianchi.

«Potevamo vincerla: abbiamo disputato un grande primo tempo, poi nella ripresa la Carrarese è uscita. Un peccato non essere riusciti a fare bottino pieno, ma ci prendiamo questo punto e guardiamo già alla partita di Cesena», dice Gabriele Bellodi, tra i migliori in campo. «Ho fatto bene, ma il merito è della squadra», si schermisce il difensore dell’Olbia. «Nanni ha fatto meglio di me, anche se deve ringraziarmi per il blocco che ha propiziato il suo gol, arrivato su schema da palla inattiva, e per il passaggio nell'azione con cui ha colpito la traversa», aggiunge il centrale scuola Milan.

«Stiamo facendo un ottimo girone di ritorno, e se sarà dura per noi – conclude Bellodi – lo sarà anche per le altre. Pensiamo semplicemente a fare punti su ogni campo e contro ogni avversario: mancano cinque partite e dovremo entrare in campo sempre come abbiamo fatto con la Carrarese, perché sarà una dura lotta fino alla fine».

© Riproduzione riservata