Tre anni fa, quando toccò quota 450 gol realizzati fra i mille campionati spalmati fra le Seconda categoria e l'Eccellenza sarda, con robuste presenze pure in serie C2 e in serie D, pensava che il suo record si interrompesse lì a 44 anni. Non male. Ma la Scarpa d'Oro sarda Michele Mileddu, oggi 47enne antiochense allenatore (e giocatore) dell'Atletico di Villaperuccio (Prima categoria) non aveva messo limiti alla provvidenza. E così due sere fa al culmine della gara fra la sua squadra e la vincitrice del torneo Verde Isola, il bomber per eccellenza ha compiuto un mezzo miracolo sportivo: ha siglato una nuova rete ufficialmente riconosciuta, la sua 451esima, ritoccando cioè dopo tre anni il suo personalissimo e invidiabile record che oramai sembrata sigillato e non più migliorabile. "Invece è incredibile - racconta - quando mi sono trovato sul dischetto per calciare quello che sarebbe stato il gol del 2-4 non nego di aver vissuto una certa emozione perchè l'età è quella che è, e realizzare un rigore con i portieri moderni è tutt'altro che scontato". Dopo una vita calcistica trascorsa fra Sant'Antioco, Tempio (C2), Selargius, Pula, Arbus, Carbonia (dove gioca il figlio 14enne degno erede del padre), Decimo, Carloforte, Tratalias, Isola Sant'Antioco, tre anni fa Mileddu aveva appeso le scarpette al chiodo dopo 450 reti ufficiali in carriera. E una Scarpa d'Oro dei bomber sardi vinta nella stagione 2008-2009. Peccato che la prolificità in zona gol non sia cosa che si dimentichi tanto presto. E a 47 anni suonati si è trovato ad aggiornare la voce marcature.  

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