Trentasei anni, una bellissima età. Soprattutto per un torneo di basket, in questo caso il più longevo dell’isola: da mercoledì torna a Cagliari il “Trofeo Segni”, con tanti ragazzi tra i 13 e i 16 anni in arrivo da tutta l’isola per l’appuntamento organizzato dall’Astro, la società nata dalla fusione tra la vecchia Polisportiva Astro, la Scuola basket Cagliari e la Pirates Accademia Basket. Per tre giorni il panorama sarà quello del parquet e del canestro, poi il sabato la tradizionale gita conclusiva a Torre delle Stelle. 

Il 5 la cerimonia inaugurale, poi giovedì e venerdì via alle sfide tra il Palamellano di Sestu e il Cus Cagliari, a Sa Duchessa: in campo sei squadre maschili e quattro femminili. Oltre alle squadre “padrone di casa”, con l’Astro che ne schiererà una per categoria, anche Olimpia Esperia e Superga nel maschile e Su Planu e Cus nel femminile. Non solo, in arrivo dalla penisola Asm '70 Morbegno, Sancat Firenze, Roma Eur e Pallacanestro Firenze.

«L’idea è nata un giorno qualsiasi di tanti anni fa», racconta il fondatore Ermanno Iaci. «Oggi dura ancora grazie all'affetto di numerosi tra tesserati, genitori, squadre ospiti, sponsor, amministratori, rappresentanti del Coni, che hanno dato il loro contributo disinteressato. Ed è diventato un piccolo tesoretto che sarà custodito gelosamente, sono certo, per molti anni ancora». 

Una figura determinante, quella di Iaci, celebrata anche dall’attuale presidente dell’Astro, Riccardo Fiorelli: «Sono 35 anni che Ermanno regala ai ragazzi un'esperienza umana e sportiva davvero unica. Sta organizzando questa manifestazione con l'energia che continua ad avere uguale a tanti anni fa. A Ermanno, che è un monumento vivente allo sport, va il nostro primo ringraziamento per tutto ciò che ha fatto e continua a fare per i ragazzi: se lo ricorderanno per tutta la vita, come è successo a me, che ho giocato la terza edizione».

(Unioneonline/L.Ne.)

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