Lo sport è anche convivialità e condivisione, una festa che unisce. Con questo spirito è nato il gemellaggio tra il Tennis club Porto Torres e il Tennis club Città dei Mille di Bergamo, un ponte tra sportivi costruito per aggregare e divertire. Queste realtà, con importanti risultati raggiunti e obiettivi ancora da realizzare, saranno protagoniste di una intera giornata di sport. I soci delle due società si sfideranno in una serie di partite di tennis, 50 incontri tra sfide di doppio e singolare, mentre la sera la conclusione in bellezza con una arrostita tra amici che condividono l’amore e la passione per lo sport.

Hanno suggellato l’incontro con uno scambio di doni, targhe, gagliardetti magliette e libri, in occasione di una cerimonia tenutasi nella struttura del club turritano, a cui hanno partecipato i presidenti del Tc Porto Torres e del Tc di Bergamo, rispettivamente Stefano Caria e Marco Fermi, oltre all’assessore allo Sport, Simona Fois. «Questa per noi è la prima assoluta come tante altri eventi vissuti quest’anno», ha detto Caria, «un primo gemellaggio mai fatto prima, insieme alla prima assoluta nel campionato di serie B1, dopo la promozione ottenuta e i nostri primi cinquant’anni di vita, una festa celebrata nel mese di giugno».

L’idea del gemellaggio è nata dopo un contatto tra i due presidenti dei rispettivi club di appartenenza. Un progetto abbinato alla visita sull’isola dell’Asinara, un modo per valorizzare lo sport e come occasione per promuovere il territorio. Il Tc Porto Torres ha raggiunto il traguardo di 130 allievi nella scuola tennis, 200 soci, 50 donne, attività agonistiche e nel sociale. Una strada in discesa anche per gli amici di Bergamo. «Siamo impegnati nell’attività agonistica, nel campionato serie B2, ma anche nelle iniziative sociali», ha spiegato Marco Fermi, «con azioni di beneficenza insieme all’associazione Veronesi e tornei per sostenere la ricerca sul cancro. Così utilizziamo il tennis a beneficio di queste iniziative di solidarietà». 

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