Il talento e la volontà di Merella per portare il Sennori in alto
E’ il miglior realizzatore alla fine del girone d’andata: “Dobbiamo fare meglio per arrivare primi ai playoff”
Enrico Merella, guardia della Pallacanestro Sennori (foto concessa da Enrico Merella)
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Solo 25 anni e un curriculum lunghissimo. Al culmine di numerose esperienze, arriva Sennori in Serie D, con i gradi di capitano appuntati addosso e la volontà di portare la società del sassarese in C Silver. È la storia di Enrico Merella, miglior realizzatore del campionato a fine girone d’andata.
Responsabilità. Merella fa ormai parte del gruppo storico a Sennori e, sulla spinta dell’ambizione, non si accontenta del ruolo di miglior “cecchino” del torneo, con oltre 20 punti di media a partita. “Personalmente – esordisce – credo stia andando assolutamente bene. Sin da inizio stagione il discorso con la società e la squadra è stato serio. Da capitano e leader ho delle responsabilità e quando le sento riesco a dare il meglio e spingere a dare il massimo anche ai miei compagni. Sono molto contento di come siamo partiti e dobbiamo fare meglio per arrivare primi ai playoff”.
Forza di volontà. A Sennori si comincia a parlare di basket con sempre maggiore insistenza, grazie ai risultati della prima squadra. Una società semplice, composta da amici, che non si pone limiti. “A inizio stagione – continua – con i compagni ci siamo detti delle cose e le stiamo rispettando. Siamo molto uniti e legati e l’ambiente è bellissimo anche fuori dal campo. Quando in campo abbiamo dei problemi riusciamo a risollevarci subito e nelle ultime partite ci stiamo correggendo anche tecnicamente, migliorando per poter vincere il campionato. L’atteggiamento sarà la chiave per raggiungere l’obiettivo, con la massima fiducia e rispetto per gli avversari”.
Le avversarie. Tra tutte, Merella ha occhi soprattutto per una delle squadre in lizza per la vittoria finale e attualmente capolista. “Di sicuro l’Astro – afferma – che ha giocatori come Badellino, Poma e Cicotto, ragazzi di carisma che in campo danno l’anima e sono allenati da un tecnico bravo come Susini. Giocano in maniera pulita e intensa e secondo me, finora, sono stati i migliori”.
Famiglia d’arte. Enrico Merella è figlio e “fratello” d’arte. Il papà, Paolo, è infatti allenatore benemerito, con un curriculum fatto da 55 anni di panchina alle spalle, mentre i fratelli, Luca e Martino, hanno calcato i parquet dei maggiori tornei regionali. “Mio padre – commenta – mi ha trasmesso e portato sulla strada della meritocrazia, del lavoro duro per ottenere i risultati. Da questi insegnamenti ho tratto, nelle mie esperienze fuori, il fatto di essere riuscito a prendere tutto quello che ho potuto”. Da giovanissimo la vittoria con la nazionale Under 18 del torneo di Mannheim, le esperienze nella penisola ad Anagni, Agropoli e Scauri e in Sardegna ha indossato le maglie di Dinamo, Sant’Orsola e Dinamo 2000, prima di Sennori. “Sono ambienti – prosegue - nel quale ho dovuto fare il mazzo e tratto degli insegnamenti. Se qualcuno ci crede veramente deve andare avanti. Io ho fatto un passo indietro ma sono estremamente soddisfatto dei miei risultati. Il mio interesse è sempre stato quello di giocare a pallacanestro”.