A Celestino Ciarolu non piacciono le sfide facili. Da giovedì è il nuovo allenatore del Santa Teresa calcio, squadra attualmente all'ultimo posto nel girone H di Seconda categoria. Ciarolu, teresino doc, 49 anni, oggi fa il commerciante, alternandosi tra Tempio e Porto Cervo.

Ex bomber in campo e nella vita. Da giocatore era un formidabile centravanti, di quelli in via d'estinzione: coraggioso, potente e tecnico. E con gran fiuto del gol. Doti che tra gli Anni Novanta e inizio Anni Duemila gli hanno permesso di ascendere all'Olimpo dei più grandi bomber espressi dalla Gallura. Santa Teresa (la magica del presidente Piero Muntoni), Calangianus, Ilvarsenal, San Teodoro, Tortolì sono state le compagini in cui Celestino Ciarolu, tra serie D ed Eccellenza, ha offerto i suoi servigi, segnando valanghe di reti. Con l'intervallo di qualche apparizione in TV e nei rotocalchi rosa nazionali, in compagnia di note soubrette che allietavano la movida della Costa Smeralda. A Celestino Ciarolu quindi, uomo brillante e sincero, è sempre piaciuta la vita e i suoi rischi. Solo lui poteva rimettersi in gioco, dopo aver allenato Luras, Calangianus e San Teodoro, prendendo la guida in corsa della squadra della sua amata cittadina, Santa Teresa appunto, fanalino di coda del campionato di Seconda con soli 4 punti all'attivo, frutto di altrettanti pareggi.

Una sfida nella sfida. "Mi mancava il calcio - spiega Ciarolu -. Quando mi hanno chiamato i dirigenti teresini ero un po' perplesso. Ma poi negli spogliatoi e in campo ho visto giovani in gamba, con quelli più esperti che hanno solo bisogno di essere motivati per ritrovare l'orgoglio giusto. Inoltre - continua - mi sono accorto che al timone della società ci sono un gruppo di dirigenti appassionati che possono fare bene. Per questo ho accettato la sfida". Domenica la squadra sarà chiamata ad affrontare una difficile trasferta, contro la Calangianese. "Non partiremo battuti - precisa Ciarolu -. Sarà dura e proveremo a fare la nostra partita, senza proclami, ma anche senza paura".

Tra realtà e sogno. Nelle prossime settimane la squadra dovrebbe comunque essere rinforzata. Perché in realtà l'obiettivo vero della dirigenza, e di Celestino Ciarolu, è riportare nel giro di qualche anno il Santa Teresa nel calcio sardo che conta. Col sogno di rivedere il gran pubblico nelle gradinate del vecchio stadio in erba che per tanto tempo, negli anni Settanta e Ottanta, aveva ospitato un torneo internazionale di calcio molto importante. Una specie di torneo di Viareggio estivo, che in un'edizione venne inaugurato da Gerd Muller, il grande bomber del Bayern e della nazionale tedesca.

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