La posta in palio è importante, ambiziosa, il suo eco chiama a sé purosangue e combattenti pronti a giocarsi con arguzia le proprie carte: tra questi non mancherà di certo Daniele Renolfi, il futuro del salto in lungo dell’atletica sarda, alfiere della Dinamica Sardegna laureatosi campione italiano al coperto l’anno scorso tra gli Allievi e pronto ad un ulteriore salto di qualità in un 2022 che per lui rappresenta l’esordio nella categoria Juniores, in cui il primo appuntamento significativo saranno tra due settimane i tricolori Indoor Under 20.

La nuova stagione è cominciata con un esordio, nell’impianto di Iglesias località Ceramica, più che dignitoso per l’atleta di Roberto Sassu: la scorsa settimana ha siglato un ottimo 7,14 mentre ieri ha fatto suo il titolo sardo Assoluto con la misura di 7,08 ottenuta all’ultimo salto. “Una buona misura tenendo conto che veniva da una settimana di carico, il che implica un dispendio di energia considerevole’’, fa presente il suo tecnico. Le novità introdotte non mancano, tra cui spicca una di particolare rilievo. “Stiamo curando maggiormente la velocità tramite la collaborazione con Nicola Trentin, un fuoriclasse che non ha bisogno di presentazioni'', aggiunge Sassu. “Ci alleniamo sei volte alla settimana, abbiamo modificato la rincorsa a 16 appoggi con pre avvio, stiamo curando di più l’agilità diminuendo i cicli di forza’’.

Il lunghista oristanese è un talento naturale: dalla sua ha una notevole capacità di stacco, solleva bei carichi in palestra, ha una buona rapidità che può garantirgli una buona efficienza anche sui 100 metri che disputerà in qualche uscita all’aperto. “Ci stiamo allenando con la massima serietà, curando i dettagli’’, conclude il tecnico. “Daniele è un ragazzo metodico e costante qualità che nel tempo potranno permettergli di rendere in maniera sempre più valida”.

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