Il Cus Cagliari vuole continuare a crescere
Coach Xaxa: “L’equilibrio tecnico e la presenza di molte giovani rendono il campionato incerto”
Federico Xaxa, coach del Cus Cagliari (foto concessa da Andrea Chiaramida)
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È un Cus Cagliari che saluta il 2021 con il segno positivo. Un’analisi che va oltre il risultato sul campo, che parla di ottava posizione, con 4 vittorie e 7 sconfitte. Federico Xaxa, coach della compagine universitaria, è soddisfatto e ottimista per il futuro.
Oltre i problemi. Una squadra che nel corso delle settimane ha fatto a meno di Striulli, Madeddu (entrambe ancora out), Niola, Gagliano e Ljubenovic, ma che comunque ha avuto la capacità di assorbire le assenze, giocando ovunque a testa alta. “Siamo soddisfatti – conferma Xaxa - del lavoro svolto, abbiamo iniziato la stagione con grande entusiasmo e determinazione. Siamo un gruppo consolidato composto da giocatrici disponibili al lavoro che si impegnano. Elemento questo che genera fiducia, indispensabile per creare la giusta sinergia all’interno del team e guardare al futuro con positività. L’unico rammarico è quello di non aver mai potuto lavorare con l’organico al completo. Le assenze non ci hanno consentito di lavorare secondo i nostri programmi e hanno ritardato la crescita e l’inserimento delle nuove giocatrici.”.
Equilibrio. In una stagione che sembra non avere la squadra “ammazza” il campionato, il Cus vuole farsi trovare al massimo nel momento giusto. “Il torneo – conferma Xaxa - è molto equilibrato e tutti i roster stanno mettendo in campo molte giovani: l’equilibrio tecnico e la presenza di molte giovani rendono il campionato incerto”.
Obiettivi. Tanto ancora il percorso da affrontare per poter capire dove può arrivare la squadra universitaria. Xaxa, però, ha un riferimento: “Il nostro obiettivo – commenta - è crescere e diventare il meglio che possiamo, poi tireremo le somme. Ho molta fiducia nel gruppo che alleno, sono consapevole che crescere, migliorarsi sono obiettivi complessi ma con il giusto atteggiamento e predisposizione possiamo diventare una squadra competitiva che vince”. Non solo il campo, il pensiero del coach cagliaritano va anche a chi ancora non è potuto scendere sul parquet. “Noi – conclude - abbiamo anche un altro obiettivo: completare i recuperi di Erika Striulli e di Federica Madeddu. Il nostro capitano ci aiuterà nella crescita della squadra e appena sarà nelle condizioni ottimali sarà determinante. Madeddu ha potenzialità inespresse; è maturata tantissimo dopo tanti infortuni e questo le consentirà di potersi esprimere al meglio”.