Il Cus Cagliari ha una Striulli in più
La capitana, in campo per oltre 22 minuti, ha realizzato 5 punti personali: “Non era importante riavere la palla in mano, ma essere nuovamente al fianco di tutti”
Erika Striulli, capitana del Cus Cagliari (foto concessa dal Cus Cagliari)
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Il Cus Cagliari che rientra dal successo esterno contro la Blue Lizard Basket Capri (64-69 il finale) ha il morale alto e lo sguardo rivolto verso il girone di ritorno del campionato di Serie A2 femminile.
Un 2022 da urlo. Non poteva iniziare in modo migliore il nuovo anno in casa universitaria. A Napoli è arrivata la seconda vittoria di fila, la sesta stagionale, che porta il Cus all’ottavo posto, in piena corsa playoff. Non solo, è arrivata la migliore prestazione offensiva stagionale,con 69 punti, e ben 3 giocatici in doppia cifra a fine gara (Ljubenovic, Prosperi e Puggioni). Per una volta la difesa non è stata la solita, ma la solidità mentale dimostrata nei momenti decisivi è un ottimo segnale in vista della seconda parte di stagione. “In campo – conferma coach Federico Xaxa - non si è vista la solita energia, ma abbiamo compensato facendo molto bene in attacco, specie nei primi due quarti. La squadra ha offerto un’ottima prova in un periodo che ci vede impegnati a reinserire al meglio le infortunate di lungo corso”.
Il ritorno. Proprio a proposito di ritorni, sabato scorso si è rivista in campo Erika Striulli. Prova più che positiva per la capitana, in campo per oltre 22 minuti, impreziositi da 5 punti personali. “Siamo molto contenti di riaverla con noi – commenta Xaxa –. Non è ancora al top ma ha comunque saputo dare un ottimo contributo”.
La capitana. Un rientro atteso, dopo 8 mesi, quello della Striulli. “L’infortunio al crociato – commenta – richiede molto tempo e molta dedizione, porta via molte energie, ma nella mia testa il rientro non era mai messo in discussione. Era una questione di principio. Un giorno la mia storia con la pallacanestro finirà, e probabilmente quel momento non è poi così lontano, ma chiuderò uscendo dal campo sulle mie gambe”. Una volta ricalcato il parquet, c’è ora da ritrovare il ritmo partita. “Mentalmente e fisicamente – conferma Striulli – la vera sfida arriva adesso, perché il corpo non è più quello di prima, deve fare i conti con una ennesima cicatrice in più e deve ritrovare il suo equilibrio. La vera sfida sarà lavorare con costanza per tornare ai livelli di prima, se non oltre. Sabato non era importante riavere la palla in mano, ma essere nuovamente al fianco di tutti”. Con il rientro di Striulli e il definitivo recupero di Madeddu, la capitana universitaria fissa gli obiettivi. “La nostra – argomenta – è una squadra che ha fame, perché negli ultimi anni, pestata dagli infortuni, non è mai riuscita a prendersi ciò che merita. Credo che entrare nei playoff sia un obiettivo credibile, ma ci serve continuità di lavoro e di risultato”.