“Tutti a Sassari”, recitava uno striscione affisso sabato pomeriggio dai tifosi minerari allo stadio Zoboli dopo la difficile e preziosa vittoria 1-0 contro la Cynthialbalonga che ha permesso alla squadra di David Suazo di balzare di colpo alla quartultima posizione dopo settimane di incubo come fanalino di coda in Serie D. Però nel derby previsto domani a Sassari contro la Torres (inizio ore 15.30), il Carbonia ci arriva da un lato sulle ali dell'entusiasmo per aver conquistato dodici punti in meno di due mesi e sa già di mezzo miracolo; dall'altro con un briciolo di ansia per le condizioni del centravanti rumeno Padurariu, autore sabato del gol vittoria, e per il probabilissimo forfait anche del centrocampista Dore. "Dal momento che siamo già nell'ottica che per salvarci non si guarderà più in faccia nessuno - commenta il presidente Stefano Canu - si affronterà questo derby come se fosse appunto l'ennesima finale salvezza: la squadra ne è consapevole e finora questo atteggiamento sta dando i risultati". Per il Carbonia sarà un impegno severissimo contro un club candidato al salto di categoria.

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