I playoff dell'Olbia passano (anche) dai guantoni di Giuseppe Ciocci
Con le sue parate, l’estremo difensore dei bianchi ha mantenuto inviolata la sua porta in ben cinque occasioni
Il portiere dell'Olbia, Giuseppe Ciocci (foto Ilenia Giagnoni)
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Domenica, con un paio di interventi, Giuseppe Ciocci ha contribuito a conquistare un punto contro l’Aquila Montevarchi.
Per l’Olbia lo 0-0 della 29ª giornata di Serie C è l’ottavo clean sheet del campionato, il quinto col 20enne cagliaritano in porta. Alla prima stagione tra i professionisti, nelle 22 partite giocate, tutte da titolare, ha raccolto la palla dal sacco 32 volte, dimostrando, però, strada facendo una crescita costante. Progressi che, uniti a un buon istinto naturale, fanno ben sperare per il suo futuro al ritorno alla casa madre del Cagliari.
Quando ne ha l’occasione, Max Canzi non manca di sottolinearne i passi avanti. “Nel momento difficile ci ha tenuto a galla, dimostrando di avere personalità e carattere”, ha detto l’allenatore dei bianchi dopo l’1-1 con l’Imolese neppure 10 giorni fa, per citare l’episodio più recente. Chi l’ha sostituito quando era infortunato, vale a dire Maarten Van der Want, non l’ha fatto rimpiangere, ma nelle gerarchie dell’Olbia Ciocci resta la prima scelta, come dimostra il fatto che, una volta tornato a disposizione dopo l’operazione al ginocchio destro, Canzi l’abbia subito schierato titolare.
Esiste un progetto di valorizzazione dei giovani nel quadro della partnership col Cagliari di cui Ciocci fa parte. Errori e sbavature, che non mancano, fanno parte del percorso di crescita del giocatore, ma il trend è in miglioramento, e sulla via dei playoff l’Olbia avrà bisogno, oltreché dei gol, che fatica a segnare, anche delle parate di Ciocci.