Tre gemelli, uniti dalla passione per la corsa e contraddistinti da doti naturali su cui investire, sorretti dall’entusiasmo tipico di chi ha dalla sua buona volontà e tanto entusiasmo. Doti naturali che, ad appena due anni di distanza dai loro primi passi nell’atletica leggera, valgono un bronzo ai Tricolori di società di cross nella corsa campestre. I fratelli Careddu, Alessandro, Mattia e Andrea, hanno trainato la loro squadra, l’Atletica Porto Torres, il 13 marzo scorso a Trieste, a un risultato di spessore a distanza di undici anni dall’argento dell’Atletica Goceano tra gli Allievi. Un risultato costruito con pazienza tra ripetute sul tartan e prove svolte nello sterrato e nella sabbia, dimostrazione netta di potenzialità che possono garantire un salto di qualità significativo a livello nazionale su cui scommettere.

I tre giovani mezzofondisti, seguiti dal tecnico Marco Trapasso, 49 anni, guardano con fiducia alla stagione all’aperto.  “Sapevamo di poter fare bene ai Tricolori di cross’’, commenta il tecnico Trapasso.  “L’anno scorso tra gli Allievi abbiamo colto l’undicesimo posto, i presupposti per fare bene c’erano tutti. I fratelli Careddu vengono dal calcio, corrono da appena due anni e hanno caratteriste importanti. Puntavamo a un piazzamento tra i primi cinque, era questo il nostro obiettivo e siamo riusciti a ottenere un posto sul podio che non è da poco’’.  Un podio ottenuto al termine di una gara da 8 km – con la presenza di ben 142 partecipanti - in un tracciato impegnativo con salite e discese ostiche e curve strette insidiose: a livello individuale, tra i tre, il migliore è stato Alessandro, diciassettesimo, poi Mattia quarantasettesimo e, infine, cinquantacinquesimo Andrea. La somma dei loro tre piazzamenti ha consentito all’Atletica Porto Torres di fare suo il bronzo.

Dopo una stagione invernale di valore, è arrivato il momento delle gare su pista dove ognuno dei tre è pronto a dire la sua e a prendersi il proprio spazio. “Alessandro è più incentrato verso i 5000 e i 10000’’, conclude Trapasso,  “Mattia farà gli 800 e i 1500 mentre Andrea è molto veloce e si concentrerà sui 400. L’obiettivo per quest’anno è ottenere il minimo per i campionati italiani di categoria, continuando a crescere e facendo tesoro di ogni gara affrontata’’.

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