La voglia di fare non gli manca. Così come quella spontaneità nella corsa tipica degli esordi. Qualità che hanno permesso a Francesco Cherchi di siglare il nuovo record sardo Cadetti sui 60 hs, con il tempo di 8’’55 che vale anche come nuova migliore prestazione italiana attuale di categoria. Un tempo che l’atleta del Cus Sassari, seguito da Elisabetta Pinna, ha ottenuto domenica scorsa nel ‘’pistino’’ al coperto di Ceramica ad Iglesias, dove si è imposto anche sui 60 con 7’’51 facendo suo il titolo sardo Under 16 che si aggiunge a quello sugli ostacoli. Per Cherchi sui 60 hs una prova di forza contro il cronometro: corsia 3, pettorale 658, una partenza discreta per poi aprirsi ostacolo dopo ostacolo grazie a una falcata elastica da cui si intravedono ampi margini di crescita.

Pinna da quanto tempo allena Francesco Cherchi?

 «Seguo Francesco dal 2019, quando era ancora nella categoria Ragazzi».

Quali sono le sue caratteristiche?

 «È un ragazzo che corre con spensieratezza senza essere ossessionato dal riscontro cronometrico. Ha una corsa fluida e una intelligenza atletica elevata, si sofferma molto sui consigli ricevuti».

Come vi siete avvicinati agli ostacoli?

 «Un po’ per caso. Abbiamo introdotto gli ostacoli per migliorare la coordinazione nella corsa delle prove piane e ci siamo accorti che c’erano belle potenzialità».

Potenzialità che hanno portato a un nuovo record sardo di categoria.

 «Già, sicuramente Francesco ha siglato un risultato importante ma bisogna rimanere con i piedi per terra. Queste gare indoor non le abbiamo preparate nello specifico, sono fasi di passaggio».

Oltre al record sardo Under 16 sui 60 hs è arrivo il personale anche sui 60 piani. Poteva fare meglio?

 «Sui 60 hs ha corso da solo e questo non aiuta. In una gara con avversari, era fattibile scendere sotto gli 8’’50. Sui 60 piani è stato bravo a fare il personale ma c’è da dire che aveva due prove sulle gambe quindi la stanchezza non ha permesso di rendere al meglio».

Gareggerà fuori dall’isola?

 «Spero di sì, vorrei che corresse il 19 febbraio a Saronno per confrontarsi a livello nazionale».

Su che gare punterete quest’anno?

 «Correrà gli 80 piani, i 300 piani, i 100 e 300 hs. Ma proverà anche il salto in lungo, in questo momento è importante che si diverta».

Lo vede meglio sulle gare piane o negli ostacoli?

 «È troppo giovane per specializzarsi. Sino alla categoria Allievi gareggerà sia nelle prove piane che negli ostacoli. Sicuramente, si distende molto bene con il passare dei metri quindi lo vedo meglio nella velocità prolungata. Ma mai dire mai: Francesco è ancora tutto da scoprire».

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