La prima giornata della fase a orologio della C Silver si è giocata nella serata sabato, in cui si è registrato però anche il rinvio di uno dei match in programma, Sef Torres-Olimpia, per positività nella squadra cagliaritana.

Avanti tutta l’imbattuta capolista Ferrini Delogu Legnami, che si è aggiudicata il derby quartese per 89-53 dopo aver scavato subito il solco nel primo quarto (25-9) e averlo incrementato tra il secondo (54-23) e il terzo (71-41). In doppia cifra i soliti Graviano (19), Salone (16), Pedrazzini (13) e Putignano (10), ai quali i “cugini” guidati da coach Zurru hanno risposto con gli 11 punti a testa di Jordan e Locci.

Nello scontro tra Esperia e Sant’Orsola, fino a ieri mattina appaiate a quota 22 punti, ad avere la meglio sono stati i cagliaritani, che hanno conquistato il successo con un punteggio finale di 60-55 al termine di un incontro equilibrato e combattuto. In doppia cifra l’esperino Manca (11) e i sassaresi Basoli (14) e Cordedda (15).  “L’Esperia è andata in vantaggio ma poi piano piano abbiamo recuperato, nel terzo quarto siamo stati anche sul +2, poi a dominare sono state le difese mentre entrambi gli attacchi hanno commesso tanti errori”, ha raccontato il coach del Sant’Orsola, Giampaolo Mazzoleni. “Da fuori poteva sembrare una di quelle partite in cui chi sbaglia meno vince e alla fine così è stato. Negli ultimi possessi l’Esperia è stata più concreta al tiro mentre noi siamo stati più imprecisi. Adesso recuperiamo gli assenti e lavoriamo per le prossime”.

Dieci punti hanno separato al traguardo finale Il Veliero Calasetta e il Basket Uri. I tabarchini di coach Danilo Magiera, tra le mura amiche, hanno siglato il 75-65 finale dopo aver chiuso la prima frazione sotto 19-22, essere arrivati all’intervallo lungo sul 34-39 e aver colmato il gap nel terzo quarto, chiuso con un parziale di 18-11 prima di allungare ancora nell’ultimo.

Determinanti il solito Werlich (23), Paganucci (16) e Pipiciello (17). Ai giallorossi di coach Mura, invece, non solo bastati i 21 punti di Spanu, i 15 di Sitzia e gli 11 di Masu.

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