Federica Madeddu torna in Sardegna: vestirà la canotta del San Salvatore
L’ala rientra nell’Isola dopo due anni trascorsi tra Roma e FirenzeFederica Madeddu
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Il San Salvatore Selargius mette un altro tassello nel roster che, per il 13esimo anno consecutivo, sarà ai nastri di partenza dell'A2 Femminile di basket: nella prossima stagione, in giallonero, ci sarà anche l'ala Federica Madeddu, di rientro nell'Isola dopo due anni trascorsi tra Stella Azzurra Roma (alle dipendenze del neo coach selargino Jonata Chimenti) e Pallacanestro Femminile Firenze.
Classe 2001, alta 185 centimetri, Federica Madeddu è cresciuta nel settore giovanile del Cus Cagliari, con cui ha avuto modo di esordire giovanissima in Serie A2 nella stagione 2016/17. Negli anni, nonostante alcuni infortuni, ha saputo ritagliarsi via via uno spazio sempre più consistente nelle rotazioni della squadra universitaria, fino ad arrivare ai 3,8 punti e 3,8 rimbalzi di media in 32 gare della stagione 2020/2021, terminata con la salvezza conquistata ai playout. Dopo un’altra stagione a Sa Duchessa, nell’estate del 2022 è approdata alla Stella Azzurra Roma di coach Chimenti, sempre in A2. Nell’ultima annata, infine, è scesa di una categoria per vestire la canotta della PFF Firenze, facendo registrare 5,2 punti di media in 22 presenze.
«Ritornare in Sardegna e giocare per il San Salvatore Selargius rappresenta per me un'opportunità importante arrivata al momento giusto», commenta Madeddu, «avevo già ricevuto offerte dal San Salvatore, ma per me era giusto crescere e fare esperienze al di fuori della Sardegna. Ho sentito il desiderio di portare la mia esperienza maturata negli anni per dare il mio contributo a una squadra con un grande potenziale. Inoltre, l'ambiente familiare e l'affetto dei tifosi locali sono stati fattori molto importanti nella mia decisione. I due anni trascorsi lontano dalla Sardegna sono stati estremamente formativi. Ho avuto l'opportunità di confrontarmi con realtà diverse, sia a livello tecnico che umano, giocando per squadre come la Stella Azzurra e il PFF Firenze. Questi due anni mi hanno permesso di ampliare il mio bagaglio di esperienze, affinare le mie competenze tecniche e sviluppare una maggiore consapevolezza».