Sulle strade di casa si è presentato come uno dei favoriti e non ha deluso le aspettative, con una volata regale che lo consacra uomo di punta dei ciclismo amatoriale sardo. Eros Piras, sabato scorso, ha fatto sua la sedicesima edizione del ‘’Memorial Graziano Etzi’’ organizzata a Donori dallo storico organizzatore monserratino Gino Mameli. Uno dei grandi classici del ciclismo isolano, caratterizzato da un percorso difficile e nervoso.

Il portacolori della Donori Bike, al termine dei 16 giri da 2,8 km per un totale di quasi 45 km, ha saputo gestire la gara in maniera accorta, centellinando le energie per arrivare alla fasi finali con il colpo di pedale dei giorni migliori. I primi a muoversi sono Daniele Muscas del Team Ferrara Bike tallonato dal veterano Emiliano Murtas, compagno di squadra di Eros Piras. Dietro, però, si rifanno sotto gli inseguitori tra cui proprio Piras, il secondo classificato Matteo Mascia della Monteponi Iglesias e il terzo classificato Muscas. I tre si studiano, sanno di giocarsi il successo della manifestazione, Piras scalpita e nello strappo finale si invola verso il trionfo. Tra le donne, ancora una volta, la dominatrice è Ariana Perdisci: la portacolori della Sestu Bike cresce prova dopo prova, dimostrando una tenacia considerevole. Tenacia che le ha permesso, sui 28 km di gara riservati alle donne, di recitare il ruolo di assoluta protagonista.

Domenica scorsa, in occasione della terza ‘’Coppa Città di Dolianova’’ organizzata sempre da Gino Mameli, nella cronoscalata a coppie di quasi nove chilometri vittoria tra gli uomini per il duo formato da Eros Piras ed Emiliano Murtas, mentre nella prova mista il primo posto è andato a Emiliano Murtas con Nadia Cherchi.

© Riproduzione riservata