Li avevano definiti i favoriti indiscussi alla vigilia e, anche stavolta, il favore dei pronostici è stato rispettato pienamente. Emiliano Murtas ed Eros Piras sono i dominatori della seconda edizione del ‘’Gran Premio Città di Sestu’’, riservato al settore amatoriale andato in scena ieri in notturna per commemorare i trent’anni della scomparsa di Emanuela Loi, che perse la vita per opera della mafia trent’anni fa nella strage di via d’Amelio mentre faceva la scorta al giudice Paolo Borsellino. I due sono arrivati assieme con la vittoria che è stata assegnata a Emiliano Murtas, al termine di 25 giri da due chilometri su un tracciato pianeggiante e veloce. Tracciato che ha visto anche una Ariana Perdisci (Sestu Bike) in grande spolvero dominare tra le donne sui 15 giri in programma: la Perdisci è, sin dall’inizio della stagione, la numero uno indiscussa del movimento sardo femminile e anche stavolta non c’è stato modi di insidiarla. In bici procede composta, la pedalata è rotonda, chilometro dopo chilometro il suo ritmo incrementa da fondista autentica quale è, dimostrando anche personalità e una buona intelligenza tattica.

Il desiderio di dire la propria ha accompagnato ogni partecipante in gara, deciso a mettersi in mostra nella manifestazione organizzata con impegno e passione dalla ASD Fasol Bike del Presidente Edmondo Argiolas. I giri per gli uomini in programma sono 25, i corridori partono forte, anche se nelle fasi iniziali ci si studia. Murtas e Piras, portacolori della Donori Bike, sanno di avere una marcia in più e dal sesto giro incrementano il ritmo seguiti dai caparbi Orlando Pitzanti (Sestu Bike) e Gabriel Orrù (Sardinia Bike School). Pedalano assieme per un paio di chilometri poi Murtas e Piras si avvantaggiano: si procede oltre i quaranta chilometri orari, una leggera brezza accompagna le loro pedalate,un pubblico vivace li segue con fervore per una giornata all’insegna dello sport e dell’amicizia. Al terzo posto, si piazza un bravo Gabriele Mura (Monteponi).

Partenza e arrivo da via Vittorio Veneto, risposta calorosa da parte degli appassionati e la consapevolezza di poter crescere tanto. “La gara è stata avvincente e si è visto un bel livello’’, il commento di Gino Mameli, speaker della gara e storico organizzatore di gare ciclistiche. “Murtas e Piras hanno dimostrato di avere una marcia in più così come tra le donne Ariana Perdisci. Non sono mancati anche giovani che si sono messi in mostra come Pitzanti e Orrù che, gara dopo gara, sono certo andranno sempre più forte’’.  

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