Il momento è arrivato. Partenza, ieri, da Cagliari sino a Roma per poi andare alla volta di Gerusalemme. Elisa Marcello, giovanissimo talento dell’Atletica Valeria, è pronta per i campionati Europei Under 18 che si terranno a Gerusalemme dal 4 al 7 luglio, manifestazione in cui sarà presente nel salto con l’asta anche il cagliaritano Andrea Demontis. Una fase di crescita importante per due degli atleti più talentuosi del movimento isolano che, dopo essersi distinti nelle gare principali, sono pronti a fare il loro debutto con la maglia della nazionale.

Una maglia che la Marcello sfoggia con orgoglio e quella emozione tipica dei grandi appuntamenti. L’allieva di Andrea Sole ha siglato il minimo sui 400, alla sua terza gara sulla distanza: 57’’00 al suo esordio a Cagliari, 56’’03 in batteria ai Tricolori di categoria all'Arena Civica di Milano, 55’’24  in finale con una splendida medaglia d’argento conquistata dietro a Gloria Kabangu. La scelta di disputare i 400 è stata presa, quasi, per caso: una sfida, una scommessa del tecnico a cui l’atleta si è affidata completamente riuscendo a stabilire un risultato di prestigio. “Quando è arrivata la convocazione ero incredula, sto iniziando a metabolizzare tutto adesso’’,  racconta la Marcello. “Ho un po’ di ansia però al contempo non vedo l’ora di scendere in pista e godermi appieno questo momento, conoscendo persone nuove e una realtà che sarà sicuramente entusiasmante’’.

Una realtà dove ci saranno i migliori interpreti dell’atletica giovanile a livello europeo e dove la quattrocentista potrà cercare di dire la sua, traendo più insegnamenti utili possibile in vista delle prossime sfide che l’attendono. “All’inizio della stagione non mi sarei mai aspettata di vestire la maglia azzurra’’, aggiunge, “è un sogno che si realizza. Ho preso consapevolezza di potermi giocare qualcosa di importante dopo aver corso la batteria ai Tricolori di Milano: lì mi sono accorta che potevo crescere tanto’’. Una crescita che passa per Gerusalemme e che deve avvenire con pazienza senza bruciare le tappe, per poter arrivare alle categorie superiori con la serenità necessaria per affermarsi su palcoscenici di rilievo. “I 400 sono la mia gara preferita, mi affascinano tantissimo’’, conclude. “È una gara di astuzia e intelligenza dove è importante saper gestire le forze. Spero di vivere questa esperienza con massimo entusiasmo. Non cerco il confronto con gli altri ma penso a crescere giorno dopo giorno, lavorando con umiltà e impegno su me stessa’’.

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