Dopo la disputa della trentesima e ultima giornata del campionato di Eccellenza, a proposito delle squadre galluresi, si deve parlare apertamente di missione compiuta. Gli indesiderati, ma a volte "invocati" playout, non vedranno fra le contendenti nessuna delle formazioni della Gallura: il San Teodoro Porto Rotondo, facendo sua l'ultima "Stragallurese" che l'opponeva al Calangianus, li ha evitati.

Questo fatto propone un’analogia che riguarda il tecnico Pasquale Malu: lo scorso anno alla guida del Calangianus e questa volta in quella Teodorotondina ha ottenuto in entrambi i casi la salvezza diretta. Rimanendo in questo ambito territoriale è doveroso dare il benvenuto nella massima espressione del calcio sardo al Buddusò, fresco vincitore del Girone B di Promozione. Alla sua guida Ferruccio Terrosu, che dopo la recente esperienza calangianese si riapproccia con la Serie A sarda. Gli sportivi galluresi sperano inoltre che qualche altra vi possa approdare tramite i playoff.

Ed eccoci a parlare proprio dei giallorossi del Calangianus: da alcuni turni avevano la mente sgombra da pensieri, ma ciò non gli ha impedito di mettere il massimo impegno sino alla fine. Gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti e prevedevano una tranquilla salvezza: il perfetto mix di giocatori esperti e di giovani promettenti, fra cui parecchi del vivaio, si è rivelato azzeccato. Un ruolo importante oltre che dalla società e stato svolto dallo staff tecnico: oltre al trio Marini-Rotelli-Aisoni non va dimenticato il prezioso apporto di altre due figure. Parliamo del tecnico della Juniores Massimiliano Careddu, anche stretto collaboratore dello staff della prima squadra e di Dario Falchi, fisioterapista e massaggiatore all'opera quando era richiesta la sua professionalità.

Del Budoni, che già da due domeniche aveva centrato l'obiettivo Serie D, si deve sottolineare che la dirigenza, di concerto con il riconfermato tecnico Raffaele Cerbone, è già all'opera nella costruzione della squadra per la nuova avventura, con la volontà di formare una rosa capace di ben figurare.

Chiudendo il discorso sulle formazioni galluresi d'Eccellenza, eccoci al Tempio chiamato agli straordinari. In questi ultimi tre incontri i "galletti" hanno fatto divertire e anche autorizzato a sognare i propri supporter con successi ricchi di gol, specie grazie ad un realizzatore che ha sempre risposto presente sul tabellino: Lautaro Schinnea. Fece parte della prima nomination del duo del gol Bulla, Schinnea (Lautaro): la LU-LA. Di quella successiva targata Lemiechevsky, Lautaro: la LE-LA. Ieri infine il successo sul Villasimius (4-1), che fa da preludio alla prima fase dei playoff contro l'Ossese, ha tenuto a battesimo anche un trio del gol: Bulla, Lemiechevsky, Lautaro. Troppo invitante l'occasione per non ricorrere a un altro conio: la BU-LE-LA. In lingua Zulu questo termine significa "parlare", ma nel nostro caso le parole sono a zero. Noi lo intendiamo come: chi segna, sogna e fa sognare.

© Riproduzione riservata