In attesa che il trentesimo turno vada a compimento - iniziato sabato 23, continuato il 24, con un ulteriore passaggio il 30, e le ultime 2 gare mercoledì 3 aprile -, si può comunque tracciare un primo bilancio per ciò che concerne le squadre galluresi dell'Eccellenza.

In ordine temporale iniziamo dal Tempio, che nel recupero dello scorso mercoledì 20,  in casa, ha inaspettatamente pareggiato (2-2) col Bosa, nonostante fosse in vantaggio per 2-0. Un pari che già lo scorso sabato ha fatto sentire i primi effetti negativi poiché il Villasimius, vincente a Gavoi, si è portato a quota 49 disarcionando così, proprio i tempiesi, che, per riportarsi  nuovamente sul secondo gradino del podio, dovranno, per forza di cose, il 3 di aprile, battere la Ferrini.

Per quanto riguarda la capolista Ilvamaddalena, virtualmente già in serie D, dovrà però attendere il conforto dell'aritmetica, che potrebbe arrivare già sabato, vigilia di Pasqua, qualora uscisse vittoriosa dal confronto col Bosa, in trasferta. Ottenuto ciò l'undici di Cotroneo vestirebbe, nelle rimanenti gare, i panni di ago della bilancia per il discorso play off. Incontreranno infatti nell'ordine: Ghilarza, Villasimius e Ferrini, con l'intermezzo della "Stragallurese" del mare col San Teodoro.

Tornando brevemente al Tempio proponiamo una curiosità che affonda le radici nell'amarcord. Sulla panchina del Bosa incontrato nel recupero, su quella della Ferrini ed anche dell'Ossese, prossime avversarie,  siedono altrettante vecchie conoscenze del glorioso calcio tempiese, ovvero: Salvatore Carboni (anni ‘96-’98), e sempre in C2 Sebastiano Pinna (dal ‘94 al ‘98) e anni dopo in Eccellenza Mario Fadda (2004-’06).

In chiusura parliamo delle due scese in campo ieri, entrambe in trasferta: Calangianus e San Teodoro Porto Rotondo. La prima si è dovuta accontentare, con più di un rammarico, di un punto a Sassari contro il Li Punti. Ora i galluresi di sotto il "Limbara" dovranno assolutamente far valere il fattore campo e la vicinanza degli sportivi del "Signora Chiara" per superare, nell'immediato,  lo scoglio che si interpone sul loro cammino verso la salvezza diretta, e che si chiama Carbonia, capace di superare il Ghilarza e portarsi al quart'ultimo posto, a meno 5 dai giallorossi. Successivamente stare in campana. Calma e gesso, i giocatori di biliardo lo sanno bene, serviranno ai Teodorotondini per conquistare i pochi punti che mancano ancora per conquistare la salvezza diretta, dopo la sconfitta di Quartu. Dopo Pasqua riceveranno la visita del Bosa e potrebbe essere questa l'occasione buona, anche se, come il Sant'Elena insegna, il campionato è entrato nella fase topica, per cui tutte lottano alla morte per ottenere i rispettivi traguardi.                    

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