Eccellenza, in Gallura vince solo il San Teodoro ma a sorridere è anche il Budoni
La capolista, che fa 0-0 a Ossi, mantiene il +6 sul Monastir fermato sul pareggio dal TempioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A tenere alto il vessillo della Gallura tra le squadre che disputano il campionato di Eccellenza, in occasione della quarta giornata di ritorno, è stato il San Teodoro Porto Rotondo, unica delle quattro ad aver ottenuto bottino pieno. Pareggio importante in trasferta per la capolista Budoni (46) a Ossi (0-0), che col punto mantiene inalterato il vantaggio di +6 sulla seconda. Parliamo del Monastir (40) che si è fatto imporre il pari interno (1-1) dal Tempio, che ora è terzo (39) a pari punti con l'Ossese. Sconfitta interna invece, per il Calangianus, che ciò nonostante mantiene il quinto posto in coabitazione con l'Iglesias.
Nelle 19 gare sin qui disputate è questo il minor quoziente (5 punti), ottenuto dalle galluresi: ancor peggio andò in occasione, guarda caso, della quarta di andata (3 punti), quando a vincere fu solo il Budoni in casa contro l'Ossese. A circa tre mesi di distanza, non nella stessa "spiaggia" ma certamente nello stesso mare, con questa volta protagonista il San Teodoro, la storia si ripete. La squadra guidata da Pasquale Malu ha vinto in rimonta, grazie anche alla gran vena sia realizzativa che costruttiva di Ruzzittu: suo il pari dagli undici metri e l'assist per Pirina per il gol partita. Abbiamo più volte sottolineato che il collettivo lagunare è di quelli, come bene illustra un detto sardo "Chi no si lassada morrere sutta su arriu", vale a dire che lotta con tutte le forze per non soccombere. E per dare a Cesare quel che di Cesare, bisogna riconoscere che queste caratteristiche calzano a pennello, anzi ne sono un marchio di fabbrica, del Taloro Gavoi che in 25 ininterrotti anni di partecipazione al massimo torneo sardo ne hanno testato la validità.
Negli incroci di alta classifica, come già accennato, sia il Budoni che il Tempio hanno riportarto a casa un ottimo punto. La compagine guidata da Cerbone continua a guardare dall'alto le altre, non rinunciando anche nella trasferta sassarese a cercare di ottenere il massimo. Tornare dalla lunga e complicata trasferta cagliaritana con un punto in tasca è stato per il Tempio motivo di soddisfazione, e nella pratica consente loro di continuare la corsa per un posto al sole. In base ai dati sinora maturati la situazione, escludendo il Budoni e restringendo il campo ai playoff è questa: il Monastir andrebbe direttamente alla finale poiché vanta 10 punti di vantaggio sulla quinta ed incontrerebbe la vincente dello scontro fra Tempio e Ossese.
Terminiamo con la pattuglia Marini: le ultime due domeniche, non solo per colpe proprie, sono state indigeste, con le scorie della prima che hanno pesantemente influito sulla seconda. Ma a Calangianus non si fanno drammi e ci si consola con l'ottima prova, in primis dei più giovani, schierati dal tecnico al "Signora Chiara", che col loro notevole impegno e il grande attaccamento alla maglia hanno riempito d'orgoglio anche i più anziani ed esigenti sportivi calangianesi.