Eccellenza, al Budoni il derby gallurese mentre il Tempio stacca l’Ossese
La capolista ha superato il San Teodoro, i Galletti hanno battuto il Carbonia e sono ora terzi da soliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È un bilancio più che positivo (6 punti) quello fatto registrare, nella quinta di ritorno, dalle squadre galluresi che disputano il campionato di Eccellenza. Tra queste, due hanno dato vita a un derby: la "Stragallurese del mare", che ha visto opposte il Budoni (che ha vinto 2-1) contro il San Teodoro Porto Rotondo. L'altra, il Calangianus, non è scesa in campo a Iglesias per l'impraticabilità del terreno di gioco dei minerari. Infine completando il quartetto non rimane che il Tempio, che dal canto suo non solo ha raccolto il massimo, ma ha anche riempito di orgoglio la sua calorosa tifoseria disputando una gara di grande carattere e determinazione, caratteristiche oltretutto indispensabili viste le condizioni del "Nino Manconi" dove acqua e pozzanghere la facevano da padrone.
Partendo proprio dal Tempio che, grazie al successo e alla concomitante sconfitta dell'Ossese sull'ostico terreno del Taloro Gavoi, si è portato da solo al terzo posto e può guardare così al resto del campionato con aumentato entusiasmo. Tra i volti nuovi giunti la scorsa settimana ai piedi del "Limbara" una breve apparizione l'ha fatta il Lituano Raivis Vitolnieks, mentre il campano Antonio Amoroso in panchina ha indossato la maglia numero 12 che era stata del partente Mejri.
Tornando al derby della costa orientale, l'undici di Cerbone ha costruito la sua vittoria nel primo tempo, andando al riposo sul doppio vantaggio. Nella ripresa, dopo che i "Teodorotondini" accorciavano le distanze, nonostante fossero ridotti per infortuni e squalifiche ai minimi termini, Spano e compagni sono riusciti a brindare alla vittoria. Va sottolineato che sinora la prima della classe ha perso una sola volta, lo scorso dicembre a Tempio.
Sul Calangianus che la scorsa domenica «No ada dadu, ne leadu, e nemmancu divisu», in quanto la lunga trasferta si è rivelata inutile essendo il "Monteponi" impraticabile, è doveroso ricordare il lutto che nei gioni scorsi ha colpito anche il Calangianus. Ci riferiamo a Ernesto Truddaiu, che oltre che essere stato indiscussa bandiera dell'Olbia ha indossato anche la gloriosa casacca giallorossa. Di lui anche in alta Gallura si ricordano oltre che le doti di indomito guerriero sul campo, anche di persona leale e corretta fuori dal rettangolo di gioco.