“Tornare a Sassari sarà complicatamente bello” ha dichiarato qualche mese fa Gianmarco Pozzecco. Il momento è arrivato: domenica un PalaSerradimigni tutto esaurito accoglierà dalle 17 l'Olimpia Milano, dove il Poz è stato chiamato per fare da vice a Ettore Messina.

I temi della sfida sono sempre tantissimi. Sassari è stata negli ultimi dieci anni l'avversaria contro la quale le “scarpette rosse” hanno dovuto fare più i conti per i trofei italiani: la Dinamo ha battuto Milano in una finale di Supercoppa (2014) e in una di Coppa Italia (2015) mentre ha perso la finale di Coppa Italia del 2017. Ci sono poi le sfide scudetto e proprio la formazione di Pozzecco nella semifinale del 2019 ha inflitto un bruciante 3-0 alla formazione meneghina.

A Milano gioca l'olbiese Gigi Datome che vivrà un personalissimo derby.

E' indubbio però che il clou è proprio il ritorno di Pozzecco in quel palazzetto che lo ha visto per l'ultima volta il 18 maggio dell'anno scorso, quando i biancoblù pareggiarono i conti per 2-2 con Venezia nei quarti scudetto. A fine mese ci sarebbe stato il divorzio, inevitabile dopo la clamorosa decisione della società di sospendere il tecnico per dieci giorni a due gare dalla fine della stagione regolare “per comportamenti sanzionati dalla Champions e dalla Fip”.

Undici mesi dopo restano i bei ricordi e l'affetto contraccambiato dai tifosi, che vanno ben oltre l'Europe Cup e la Supercoppa vinte nel 2019. E quel “complicatamente bello” è riferito proprio all'emotività del coach che hanno definito “uno di noi” sia i tifosi, sia i giocatori. A proposito, ben nove degli attuali biancoblù erao nel gruppo della stagione passata: Bilan, Kruslin, Gentile, Bendzius, Burnell, Devecchi, Chessa, Treier e Gandini. 

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