Ciclismo, oltre trenta sardi protagonisti alla maratona delle Dolomiti
La corsa di 138 chilometri è stata vinta da Giuseppe Orlando col tempo di 4 ore e 30 minutiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oltre trenta sardi protagonisti alla 37esima edizione della Maratona Dolomites-Enel 2024, regina delle granfondo di ciclismo. Ben 8mila i partecipanti che hanno scelto una tra le tre distanze previste nel programma. La più impegnativa quella di 138 chilometri con più di 4300 metri di dislivello con partenza da La Villa, passaggio a Corvara da dove si saliva verso il Passo Campolongo, per poi scendere ad Arabba e quindi risalire verso il Passo Pordoi, il Passo Sella e il Gardena. Quindi rientro a Corvara ed ancora Passo Campolongo scendendo poi a Pieve di Livinallongo. Dopo circa 85 chilometri sulle gambe, con oltre 2mila metri di dislivello, si affrontava il temuto Passo Giau (9,9 chilometri con pendenza media del 9,3%). Seguiva la discesa a Poco Pocol e al termine l’ultima lunga salita verso il Passo Falsarego e Valparola. Infine, l’arrivo in Val Badia: dopo la breve ma intensa salita del Mür dl Giat il traguardo a Corvara. Impegnativo anche il percorso Medio di 106 chilometri e 3130 metri di dislivello (si evita il Giau). Mentre il percorso Sellaronda, ugualmente non semplice, di 55 chilometri con 1780 metri di dislivello.
La corsa di 138 chilometri è stata vinta da Giuseppe Orlando col tempo di 4 ore e 30 minuti. In questa distanza grandi protagonisti Maurizio Olla e Luca Dessì della Karel Sport di Sinnai che hanno chiuso col tempo rispettivamente di 5 ore e 29 minuti e di 5:38. «Una bellissima esperienza, unica che spero di poter ripetere», dice Dessì. «Il paesaggio mozzafiato ha alleviato la fatica. Ho sofferto la pioggia nel finale ma sono davvero felice. Ho conosciuto tante belle persone come Edoardo Beltrami di Cornaredo della Biker Bareggio che viene spesso in Sardegna e che ha anche ottenuto un bel risultato nel Medio». Soddisfatto anche Olla, primo dei sardi: «Per me è la seconda partecipazione di fila. È stata una gioia. Tanta gente col sorriso. Giornata splendida di sport e nel segno dell’amicizia». Seconda esperienza anche per Marco Mameli: «Vengo da anni in questa zona. Mi trovo benissimo. La gara è fantastica».
Bene anche Andrea Lovicu (5:36) della Bike Team Demurtas, Antonio Serreli (6:22) della Karel Sport, Marco Madeddu (6:47) della Gs Portoscuso, Gianluca Quarta (7:04) della Masbike team. Ancora Gianluca Angotzi (7:14) della Sardegna Sport e Natura, Maurizio Masia (7:18) della Asd Team Full gas, Bruno Mario Farina (7:24) della Sardegna Sport e Natura, Ivano Luzzu (7:46) della Sanluri Bike, Sergio Puddu (7:51) della 4 Mori Bike, Giuseppe Cossu (8:02) di San Teodoro della C.C. Acido Lattico, Alessandro Lamarca (8:16) della GS Portoscuso, Andrea Mentasti (8:16) della Pulsar e Giuseppe Mocci (8:32) di Teulada della ASD Noi con le ruote. «Ho avuto il piacere di pedalare affianco a Miguel Indurain e scambiare due chiacchere», dice Lovicu. «Fantastico». Lovicu ha svolto alcuni allenamenti nei giorni successivi col fortissimo Maurizio Puggioni e gli amici della Karel per poi partecipare il sabato alla Dolomiti Superbike in mountain bike. Ivan Luzzu della Sanluri Bike: «Una giornata indimenticabile. Sono felicissimo per aver chiuso la corsa pur con poco allenamento».
I protagonisti del Medio: Antonio Addis (5:04) CC Acido Lattico di Tempio, Giorgio Lecca (5:08), Marco Mameli (5:38) e Giovanni Massidda (5:48) della Karel Sport, Giacomo Orrù (5:23) dell’Arkitano, Giuseppe Bitti (5:44), Marco Fois (6:22) e Pier Luigi Tola (5:45) della Sc Pattada, Alberto Zucca (6:31) della 4 Mori Bike Riccardo Cadeddu (7:14) della SC Cagliari, Francesco Angotzi (7:42), Fabio Gavino Cau (8:07), Giampaolo Nieddu (6:22), Daniele Piu (7:09), Luigi Sechi (7:42) e Giovanni Antonio Marongiu della Sardegna Sport e Natura e Francesco Marteddu della Bono Bike. «Vengo spesso da queste parti», dice Giorgio Lecca, patron della Karel. «Tutto è perfetto. L’organizzazione cura i minimi dettagli. Partecipano ragazzi da tutto il mondo. Un’esperienza che avevo già fatto sempre con l’amico Giovanni Massidda». Nella Sellaronda, hanno partecipato Gavino Becciu (3:41) e Vincenzo Arcadu (3:55) della Sc Pattada.