Una doppietta del figlio d'arte Aloia e un punto prezioso per tenere viva la fiammella della speranza salvezza. Il Carbonia torna da Monterotondo Scalo con un 2-2 figlio di una prestazione coraggiosa: la squadra di Suazo ha giocato gran parte della gara con un uomo in meno (espulso Serra) e ha sfiorato la vittoria portandosi in vantaggio nella ripresa. Poi ha pagato a carissimo prezzo una delle tipologie di gioco che ormai pervade come un mantra ogni allenatore di mezza Europa: la ripartenza dal basso invece del rinvio lungo. E' bastato un errore (ma già in passato il Carbonia aveva palesato limiti di questo tipo) e gli avversari ne hanno approfittato. Ciò però non ha tolto nulla alla prestazione puntigliosa che ha permesso ai minerari di risalire alla terzultima posizione benchè in fondo alla classifica le distanze siano così corte che anche un punto di differenza costituisce una enormità. L'obiettivo è stare sotto gli 8 punti dalla sestultima: "Tutto o quasi - avverte il presidente Stefano Canu - si deciderà nelle due gare casalinghe dell'otto maggio contro il Muravera e poi dell'11 maggio contro la Vis Artena". 

© Riproduzione riservata