Serie D, l’Olbia si gioca tutto nelle ultime due giornate
Ze Maria: «Restiamo concentrati, da novembre crescita netta»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La conferenza post partita del turno prepasquale offre al tecnico dell’Olbia Ze Maria l’occasione per fare il punto. La sconfitta subita al “Nespoli” dalla Sarnese terza della classe ha infranto il sogno della salvezza anticipata, rendendo decisive le ultime due partite della stagione regolare contro Atletico Uri in trasferta e Gelbison in casa.
All’Olbia, scivolata all’undicesimo posto con 38 punti e 2 di vantaggio dalla zona retrocessione, basterebbe vincerne una per confermare la categoria. Ma con una classifica così corta, con nove squadre in 11 punti tra l’Atletico Uri, penultimo con 29 punti e 4 di gap dai playout, e il Trastevere, al nono posto a quota 40, potrebbero essere sufficienti due pareggi.
Al momento, oltre alla retrocessione diretta del Terracina, che saluta la Serie D con 24 punti, di certo c’è che i galluresi non possono fallire il prossimo appuntamento contro un avversario che dopo Pasqua si giocherà davanti al suo pubblico le residue chance di evitare l’Eccellenza. Col “piano B” rappresentato da una vittoria contro la “big” Gelbison. «Ci aspetta un derby e una squadra che è seconda in classifica, e che potrebbe venire a Olbia per vincere il campionato: dobbiamo essere bravi e psicologicamente forti per non finire nella bagarre», ha detto Ze Maria giovedì, nel post Sarnese.
«L’Olbia ha dimostrato anche oggi di avere qualità: manca la cattiveria», ha sottolineato l’allenatore brasiliano. «A livello mentale non è mancato nulla: la squadra ha giocato bene cercando di vincere la partita. Siamo una squadra che crea tantissimo, come ho detto altre volte: contro la Sarnese è stato bravo il loro portiere, ma ci sta mancando il dettaglio. Loro più bravi anche a sfruttare il vento a favore, e questo fa la differenza, la malizia dei loro giocatori rispetto ai nostri. Alla fine, abbiamo perso contro una squadra molto buona, concreta, che gioca un bel calcio».
Tra gli argomenti toccati dall’ex Inter c’è anche la direzione di gara. «In sei mesi che sono qui non ho mai parlato degli arbitri, ma anche oggi ci è stato negato un rigore chiaro», si è lamentato Ze Maria. «Possiamo perdere, ma come sta capitando molto spesso ultimamente, contro il Savoia, la Cos, il Terracina e oggi, l’errore per una squadra che deve salvarsi diventa pesante. Noi paghiamo per errori umani, ma capita solo contro di noi, e pesa, perché abbiamo perso in casa quando una vittoria ci avrebbe garantito la salvezza. Ora, dobbiamo lavorare ed essere concentrati per le prossime due partite».
Infine, un piccolo bilancio della sua esperienza a Olbia. «A volte è mancata la tranquillità, come prima di Natale, quando abbiamo perso a Sarno e venivamo da due vittorie, ma anche dopo qualche turbolenza c’è stata. Tuttavia – ha concluso il tecnico dei galluresi – abbiamo sempre giocato a calcio e cercato di imporre il nostro ritmo. Dobbiamo essere più maturi sul piano dei dettagli, perché la crescita da novembre a oggi si è vista ed è stata netta».