L’Olbia riparte dall’Arezzo, avversario domani al “Nespoli” (ore 14) per la 4ª giornata di ritorno di Serie C. Ma soprattutto da Marco Gaburro

Ufficializzato lunedì dopo l’esonero di Leandro Greco, il nuovo allenatore è stato presentato oggi dal presidente Alessandro Marino e dal direttore sportivo Tomaso Tatti. «L’esonero è una pratica che, come società, non ci appartiene, e quando accade è sempre un fallimento, ma è anche modo per ripartire con nuova energia e un’opportunità per invertire una tendenza troppo negativa, e pensiamo che il mister sia la persona giusta per rilanciare il nostro progetto», ha detto Marino. «Era giunta l’ora di cambiare: ringrazio Leandro Greco per il lavoro svolto, e in bocca al lupo al nuovo mister. L’Olbia ha le carte in regola per fare un grande girone di ritorno, e sono convinto che con Gaburro si possa cambiare rotta», ha aggiunto Tatti.

Reduce da 6 sconfitte consecutive e a digiuno di gol da 8 giornate, l’Olbia condivide l’ultimo posto del Girone B con la Fermana, che ieri ha sconfitto la Recanatese e l’ha dunque agganciata a quota 17 in classifica. La situazione è molto delicata. Ma Gaburro lo sa. «Quando si entra in corsa è perché ci sono situazioni non facili da gestire, ma non posso permettermi di guardare la classifica: devo pensare alla squadra e a cosa fare nel breve termine», premette il 50enne allenatore veneto. “Non è da primo posto ma ha tanti giocatori importanti che non stanno rendendo come dovrebbero, per cui l’obiettivo è di recuperare i giocatori che possono fare la differenza”. Quanto alla partita con l’Arezzo, l’ex Rimini è telegrafico: «Ci attende una gara difficile, nella consapevolezza che per fare risultato in questo momento ci vuole più forza».

Al “Nespoli” dirige l’arbitro Luigi Catanoso di Reggio Calabria: prima della partita l’Olbia omaggerà Gigi Riva, scomparso lunedì, e Bruno Nespoli, il portiere dei bianchi, aretino di Sansepolcro, morto dopo uno scontro di gioco il 25 gennaio 1960 e al quale lo stadio è intitolato.

© Riproduzione riservata