Il Sant’Elena è ambizioso e sta ponendo le basi per un ritorno in Serie D che manca da oltre quarant’anni. L’ultima stagione in Quarta serie fu quella 1979/1980, indimenticabile in quanto i biancoverdi furono promossi in Serie C2. Nella stagione 1983/1984 l’esclusione dalla C. Poi tante stagioni principalmente tra Eccellenza (19) e Promozione. 

Nel torneo appena concluso (massima categoria regionale) la squadra di Cristian Dessì si è classificata al nono posto con cinquanta punti. “Il bilancio è più che positivo”, dice il direttore generale, Luca Meloni. “Risultato che non arriva per caso ma è il frutto di una programmazione iniziata subito dopo lo stop della stagione 2020/2021. Abbiamo allestito un organico competitivo inserendo quattro attaccanti e altrettanti centrocampisti. Purtroppo due di questi ultimi, Rotaru e Mura, hanno subito infortuni gravi”. Il Sant’Elena ha anche sognato i playoff. “Ci abbiamo creduto sino alla partita contro l’Arbus”, continua. “I troppi infortuni, però, hanno pesato nel finale di stagione”.

Il futuro? “La prima notizia positiva è che finalmente avremo una casa. Giocheremo le partite interne a Serdiana. Per quanto riguarda l’organico, dai primi di giugno faremo le prime valutazione. La settimana prossima, inoltre, incontreremo il tecnico Dessì per valutare l’eventuale rinnovo”.

Tanti i giovani che hanno esordito in prima squadra. “Da questo punto di vista ci siamo tolti parecchie soddisfazioni. I nostri tesserati Zuddas e Tirelli”, conclude, “sono stati convocati nelle rispettive rappresentative Under 17 e 16”. 

© Riproduzione riservata