Una vittoria al cardiopalma quella della Innovyou Sennori nel campionato di Serie D regionale. Grandi i festeggiamenti in tutto il paese della Romangia, che ha aspettato la squadra al rientro da Assemini. Il successo finale della Innovyou era atteso ma, dopo gli ultimi turni sfavorevoli, quasi compromesso. Nell’ultimo impegno, invece, è arrivato quello che a Sennori definiscono “miracolo sportivo”: larga vittoria e, a parità di vittorie e differenza canestri negli scontri diretti, miglior coefficiente punti.  

L’epilogo. Chi avrebbe mai pensato a inizio stagione ad un finale di campionato sul filo dei centesimi di un coefficiente tra punti segnati e punti subiti? Probabilmente nessuno, soprattutto dopo le prime 27 partite di stagione regolare e il vantaggio accumulato dai sennoresi a 3 giornate dalla fine (+4). Le ultime settimane, però, per la Innovyou, sono state particolarmente travagliate. «Abbiamo fatto un miracolo – afferma coach Gabriele Piras – perché siamo stati sfortunati in un paio di situazioni. Con la Dinamo Academy eravamo sotto di 16, c’è stato l’infortunio di Pisano, abbiamo recuperato e perso al supplementare. Con Su Planu si è rotto il naso Merella e abbiamo perso lui e la partita all’ultimo secondo. Il martedì ci siamo allenati contati. Ci abbiamo provato, nel viaggio verso Assemini abbiamo saputo il risultato della Academy e arrivati alla partita siamo scesi sul parquet per fare la storia e l’abbiamo fatta». Una suspense degna di un film d’azione. “Nemmeno sapevamo bene – conferma Piras - quanto dovevamo vincere perché il calcolo era difficilissimo”.

Il segreto. Un successo che arriva da lontano, dallo scorso campionato, quando Sennori venne eliminata in semifinale da Carbonia. «Ci ha fatto maturare – conferma Piras – perché ci ha fatto sentire in missione da inizio anno, con l’obiettivo di vincere senza passare dai playoff. Mentalmente siamo stati solidi e proiettati verso l’obiettivo e nei momenti di difficoltà abbiamo sempre reagito».

Ritrovarsi. Di fatto, la Innovyou Sennori è una squadra che si è costruita nel corso degli anni, un puzzle completato stagione dopo stagione con giocatori scelti in funzione del gruppo, un allenatore giovane come Piras, affiancato da un assistente di esperienza e dal passato di livello, come Massimo Poli. «Staff e squadra – commenta Piras – sono stati scelti uno per uno. Noi la viviamo come un gruppo di amici che si è ritrovato dopo tanti anni e assieme abbiamo realizzato un sogno. Con molti di questi ragazzi, per esempio, io ho fatto il minibasket. È stata una stagione divertente e la voglia di stare assieme ha fatto la differenza».

La Favola. Sennori è una comunità (6900 abitanti circa) che si affaccia ai massimi livelli cestistici. «Società e paese – conclude Piras – sentono di essere la cenerentola della situazione. Durante la stagione c’erano dei segnali su quanto fosse importante un risultato simile e siamo contenti». Un paese intero ha seguito e riempito il palazzetto. «Ai tifosi e a chi ci ha seguito – la dedica del coach – al veterano del gruppo Omar, fuori per gran parte della stagione per infortunio e ai dirigenti, dedichiamo questo successo».

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