Atp Challenger Olbia, sarà un super martedì
Debuttano Nardi e Bellucci. «Da qui parte un grande finale di 2024», auspica Andrea Vavassori. Landaluce batte Mayot nel segno di SalmoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Con l’arrivo di Andrea Vavassori, a Olbia ci sono tutti.
Il numero 6 del mondo di doppio, vincitore del misto agli US Open con Sara Errani e finalista di Australian Open e Roland Garros con Simone Bolelli, in Sardegna giocherà in singolare alla ricerca di punti importanti per garantirsi un posto nelle qualificazioni di Melbourne a inizio 2025.
Fresco di pass per le Atp Finals di doppio, Wave è pronto all’esordio nel main draw dell’Atp Challenger 125 di Olbia contro l’ottava testa di serie Jan Choinski. Nel torneo organizzato da Mef Tennis Events sui campi del Tc Terranova, il doppista della Nazionale italiana giocherà anche in coppia con il fratello Matteo.
Grande attesa per l’intero programma di domani. Le danze sulla Cloto Arena si apriranno alle 10 con il derby tra Stefano Travaglia e Jacopo Berrettini. A seguire, Vincent Ruggeri-Paire e Bertola-Cinà, che traghetteranno il pubblico ai piatti forti di giornata. Non prima delle 16 la sfida tra Mattia Bellucci e Maxime Janvier, mentre nel tardo pomeriggio sarà il turno di Luca Nardi e Javier Barranco Cosano.
Il 2024 è l’anno del tennis italiano ed è anche l’anno di Vavassori. Fresco di best ranking di doppio e qualificato alle Atp Finals con Bolelli, Olbia lo ritrova da singolarista.
In singolare è numero 258 del mondo e punta a prendere punti importanti per poter giocare le qualificazioni dell'Australian Open: «Mi aspetta un avversario tosto come Choinski. Quest’anno non ho giocato tanto in singolare, però mi sono tenuto in forma e ho fatto allenamenti incentrati anche sul singolo. Questi giorni li ho presi per rifinire un po’ di cose e mi aspetto una battaglia in campo».
In estate, Vavassori ha giocato in singolare gli Us Open, perdendo il round d'esordio delle qualificazioni contro Hemery, e all'Olimpiade di Parigi dove ha sconfitto Pedro Martinez prima di giocare tre set contro Casper Ruud.
In estate anche il passaggio del girone in Coppa Davis: «Tre finali Slam non me le sarei mai immaginate in questa stagione. Le sconfitte con Bole? Credo che ci ricapiterà di giocare per un titolo Major. Sicuramente quando perdi una finale vivi il presente e ci metti di più a vedere le cose in prospettiva. La vittoria degli US Open ce la siamo goduta con Sara. Adesso parte un grande finale di stagione. Voglio fare bene a Olbia, poi nel mirino Atp Finals e Coppa Davis. La possibilità di Sinner in doppio? Jannik è un fenomeno e lo abbiamo ampiamente visto, per gli avversari anche affrontarlo in doppio è difficilissimo. Potremmo fare due squadre con i giocatori che abbiamo. Io a Malaga voglio esserci, poi deciderà il capitano».
Il programma di oggi si è aperto con la sfida tra Martin Landaluce (classe 2006) e Harold Mayot (2002) hanno in comune un passato da numeri 1 del mondo under 18 e un titolo Slam di categoria: lo US Open 2022 per lo spagnolo e l’Australian Open 2020 per il francese. In campo la sfida però è stata a senso unico, con il talento della Rafa Nadal Academy autore di un ottimo match facilitato anche da qualche problemino fisico del rivale e conclusosi per 6-1 6-2. “Ho giocato un buon match, sono rimasto ben concentrato dall’inizio. Prima di entrare devo dire che non stavo molto bene. Mi farò trovare pronto per il secondo turno. I tornei di Mef Tennis Events, che siano in Spagna o in Italia. sono sempre ben organizzati.
«Voglio fare un grande finale di stagione», ha dichiarato Landaluce, che fuori dal campo in questi giorni non ha fatto mistero dei suoi gusti musicali, con una grande passione per i brani del noto rapper olbiese Salmo: «Per me è un grande artista. Mi carico con le sue canzoni prima dei match e mi sta aiutando anche a imparare l’italiano». Al secondo turno, il teenager spagnolo se la vedrà contro il vincente del match Berrettini-Travaglia. Esce di scena Federico Arnaboldi, sconfitto da Dalibor Svrcina senza conquistare giochi.