Al di là delle vittorie e dei due titoli sardi Assoluti conquistati con autorevolezza, nel cross corto il 15 gennaio a Uta e nel cross lungo il 5 marzo ad Arborea, ciò che fa ben sperare in Elisa Spazzafumo è il potenziale: la mezzofondista dell’Atletica Edoardo Sanna Elmas, seguita dal tecnico Nando Vicari, è stata in grado di imporsi senza mai strafare, gestendo bene le proprie forze riuscendo così a interpretare con maturità le gare nella quale si è cimentata. Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, fisico longilineo e lunghe leve, insieme al suo allenatore costruisce giorno dopo giorno una stagione su pista dove il confronto con le rivali più accreditate sarà trampolino di lancio verso traguardi di rilievo.

Vicari, da quanto tempo segue Elisa Spazzafumo?

«Alleno Elisa da un anno, circa cinque volte alla settimana al ‘’Santoru’’ di Cagliari. Lei ha sempre avuto talento sin dalle categorie giovanili; è stata ferma per un po' ma poi ha ritrovato le motivazioni per mettersi in gioco».

Il 2023 è cominciato con la vittoria alla Coppa Epifania a Dolianova seguita da due titoli sardi Assoluti: come giudica questa stagione di cross?

«Direi che è stata una buona stagione, la corsa campestre è formativa dà quella brillantezza dal punto di vista muscolare che poi in pista fa la differenza. Ha gestito bene le sue forze, facendo ottime gare: i cross sono tappe di passaggio in vista delle sfide sul tartan».

Ai Tricolori di Gubbio del 12 marzo ha preso parte al cross corto sui 3 km. Come mai questa scelta?

«Volevo si confrontasse con le avversarie più titolate di tutta Italia. Nel cross corto il livello era parecchio alto, le atlete erano di meno ma il parterre era eccellente; certo, nel cross lungo avrebbe trovato molte più avversarie con cui correre ma è fondamentale per crescere confrontarsi con le migliori».

Siete soddisfatti dei campionati italiani?

«Abbastanza, secondo me poteva rendere ancora meglio ma c’era molta emozione quindi va benissimo così. Sono contesti dove bisogna prendere in considerazione tanti fattori, ciò che conta è mettersi alla prova e trarre il meglio da ogni esperienza affrontata».

Quando esordirà in pista?

«Elisa esordirà verso i primi di maggio, adesso preferisco si concentri sugli allenamenti così da arrivare preparata agli appuntamenti che contano: questa sarà una stagione molto lunga».

Su quali gare vi concentrerete di più?

«Sicuramente sugli 800 e sui 1500 ma non mancherà anche qualche 3000».

Quali sono gli obiettivi?

«L’atletica è imprevedibile, fare pronostici spesso è controproducente: cercheremo di dare il meglio di noi e di avvicinarci a tempi come i 2’20’’ sugli 800 e 4’50’’ nei 1500. Poi sarà il cronometro a decretare il proprio responso».

Gareggerete anche fuori dall’Isola?

«Molto probabilmente sì, a luglio ci saranno vari meeting interessanti sia a Trento che nel Lazio. Dobbiamo individuarli e valutare quali fare».

Il futuro di Elisa Spazzafumo sono i 5000?

«È ancora presto per dirlo, per ora si allena con molta moderazione senza esagerare. Mi interessa che adesso si dedichi alle distanze più veloci, poi vedremo una volta che aumenteremo gradualmente i carichi di lavoro. Sicuramente i 3000 ci daranno risposte preziose che saranno utili in ottica 5000. Elisa è un’atleta con ottime potenzialità, deve crescere con pazienza e prendere consapevolezza dei suoi mezzi: tutto il resto verrà naturale».

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