Quattro su quattro. È il bottino di Amsicora e Ferrini che vincendo i rispettivi Round 2 della Coppa Italia mandano alla fase finale le squadre maschili e femminili.

A Bra, il 18 e 19 novembre sarà una pacifica invasione delle formazioni cagliaritane, quattro su nove partecipanti. Final Four per la Coppa maschile, Final Five per la femminile.

ROUND 2 MASCHILE

La Ferrini ha battuto a Roma la Tevere per 3-2, l’Amsicora ha superato a Ponte Vittorio il Butterfly Roma 9-8 dopo gli shoot out. In questa partita i colpi di scena si sono susseguiti uno dopo l’altro. Doppio vantaggio romano nel secondo quarto, l’Amsicora accorcia con un corto di Giaime Carta. Dopo l’intervallo lungo arriva il pari con lo spagnolo Vall Turu, ma dura poco, il Butterfly segna due volte, approfittando di una ingenuità difensiva e su corto. Quarta frazione, Giaime Carta si fa parare un rigore, ma non è finita, altro penalty, Boi trasforma. A fil di sirena, corto di Giustini e 4-4. Shoot out, 3-3 dopo la prima serie, si va a oltranza sinchè il portiere Manca para la conclusione decisiva.

Anche la Ferrini va sotto, subisce la rete della Tevere nella prima frazione. Non si scoraggia, pallina al centro, prima azione, corner corto e conseguente rigore, Ojeda trasforma. All’inizio della seconda frazione Palmas inventa una rete da applausi e la Ferrini è in vantaggio. Terza frazione, due minuti e rigore per la Tevere, si va sul 2-2, ma succede che sono i cagliaritani a cercare la vittoria con insistenza, battono due corti senza esito, il terzo a due mi uti dalla fine provoca ancora un rigore che Ojeda non sbaglia e porta la Ferrini in finale.

ROUND 2 FEMMINILE

Ancora a Roma, la Ferrini batte la Lazio 2-1. A Cagliari l’Amsicora passeggia e sommerge di reti le campionesse d’Italia del Butterfly, battute 6-0.

La Ferrini gioca per vincere, lo mette in chiaro subito di fronte a una squadra di seconda divisione, ma prima in classifica nel girone C del Round 1. Ma sono le romane ad andare in vantaggio prima dell’intervallo lungo, in una delle poche azioni d’attacco. Di fronte a una squadra arroccata nell’area piccola, emerge la Ferrini e la qualità del gruppo che segue le indicazioni della panchina evitando inutili sfondamenti al centro. Ed emerge ancora una volta Delfina Granatto che segna prima la rete del pareggio, e a metà dell’ultima frazione offre l’assist vincente a Cacciavillani che non sbaglia.

L’Amsicora non fa sconti. Costruita per vincere iniziando dalla Coppa Italia, fa un sol boccone del Butterfly, lontano parente della squadra che pochi mesi fa vinse il primo scudetto. Goleada aperta da Ceratto nella prima frazione, poi c’è gloria per le sorelle Carosso, due reti per Candela, una per Agustina. Altra marcatura di Ceratto e rete italiana di Giulia Stagno.  

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