Il derby chiama. E la città risponde. Ieri sera, a 24 ore dalla sfida delle sfide tra Olbia e Torres, in programma oggi al “Nespoli” (ore 21) per il primo turno di Coppa Italia, erano già 1500 i biglietti venduti, 200 tra quelli riservati agli ospiti.

Per la squadra di Roberto Occhiuzzi si profila come la gara più partecipata, finora, in termini di pubblico, da onorare – perché no – anche con un successo che manca dalla prima di campionato. Nella consapevolezza che non sarà una passeggiata, al di là del valore intrinseco di un match che tra galluresi e sassaresi manca dal maggio del 2016.

Al primo derby della stagione di Serie C la Torres ci arriva, infatti, galvanizzata dopo il pareggio strappato in rimonta alla Vis Pesaro al 96’ con gol dell’ultimo acquisto Scappini. E a differenza dell’Olbia non fatica a segnare, a dispetto del fatto che poi i punti fatti finora in campionato dalle due formazioni sarde siano gli stessi (6), anche se la Torres è una neo promossa e l’Olbia, dopo i playoff conquistati l’anno scorso, dovrebbe – questo è l’obiettivo – ripetersi.

Intanto, va in scena il primo derby dell’anno, che stabilirà chi avanzerà in Coppa Italia: trattasi di gara secca, per cui in caso di parità dopo i 90’ si andrà ai supplementari, ed eventualmente ai rigori. I bianchi scenderanno in campo con il lutto al braccio per esprimere vicinanza e partecipazione al dolore del dirigente Massimo Curreli per la recente scomparsa del padre Giuseppe.

Per motivi di sicurezza il botteghino dello stadio chiuderà alle 18, tre ore prima, dunque, del fischio d’inizio affidato all’arbitro Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1.

Vietata inoltre, dalle 18 alle 2, sia fuori che all'interno dello stadio, la somministrazione, la vendita e il consumo di bevande alcoliche e superalcooliche, di bevande in bottiglie di vetro, di plastica e in lattine, e in contenitori tetra brik che possano costituire pericolo.

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