La sconfitta di sabato in casa della capolista Derthona è stata netta, ma la Techfind non esce ridimensionata. A una settimana di distanza dalla sbornia per la conquista delle Final Eight della Coppa Italia di Serie A2 Femminile, il San Salvatore Selargius si è trovato a fare i conti con un severo -26 incassato a Tortona contro una squadra costruita col chiaro proposito di vincere il campionato. 

Le attenuanti non mancavano di certo alla compagine giallonera, giunta in Piemonte dopo una settimana da incubo: prima la frattura del quinto metatarso della playmaker Berrad, poi i problemi alla caviglia di Pavrette e l'influenza che ha debilitato diverse altre giocatrici. Ma coach Simone Righi rifiuta ogni alibi: «Abbiamo subito troppo difensivamente», commenta, «specie nei primi due quarti siamo stati insufficienti. La sconfitta è nata da questo, perché concedendo troppo facilmente la via del canestro, abbiamo permesso a Tortona di incanalare subito la partita».

Gli spunti positivi, comunque, non mancano. Ed è da questi che Selargius vuole ripartire per affrontare con entusiasmo la sfida di sabato, che la vedrà opposta a un'altra big come San Giovanni Valdarno: «Mi ha confortato la reazione del finale», evidenzia il tecnico, «la squadra non ha mollato dando fondo alle poche energie rimaste dopo una settimana difficile, nella quale ci siamo potuti allenare soltanto nella giornata di venerdì. In queste condizioni Tortona era uno scoglio troppo difficile per noi. Ripartiamo comunque dalla reazione del secondo tempo, sperando di poter lavorare meglio questa settimana».

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