Dopo quattro vittorie consecutive nel campionato di Serie A2 Femminile, la Techfind Selargius si è fermata a Torino. Un mese complicato in termini di contrattempi, infortuni e acciacchi di varia natura, alla fine ha presentato il suo inevitabile conto: le giallonere hanno sofferto la maggior intensità delle piemontesi in vantaggio fin dalle prime battute e capaci di piazzare il break decisivo nel terzo periodo.

«Abbiamo sofferto l’approccio alla partita», spiega il tecnico selargino Simone Righi, «inoltre i due falli di El Habbab commessi all’inizio della gara ci hanno spezzato un po’ le gambe vista la situazione di emergenza che già dovevamo affrontare».

Nonostante la rotazione corta (Pavrette out insieme alle lungodegenti Granzotto e Berrad), il San Salvatore ha provato nel finale a correggere un avvio precario: «Abbiamo fatto fatica ad entrare nel ritmo partita», sottolinea ancora Righi, «la reazione c’è stata, ma tardiva».

L'ottavo ko stagionale non provoca comunque sconquassi in classifica: grazie all'inaspettato colpo in casa della capolista Derthona, Mantova si è ripresa il quinto posto in classifica. Ma la Techfind ha gli stessi punti (26) e proverà a rifarsi domenica 17 marzo, quando al PalaVienna arriverà un'altra formazione in orbita playoff come La Spezia. Prima, però, c'è da pensare a un appuntamento storico: le Final Eight di Coppa Italia in programma nel weekend a Roseto degli Abruzzi. Le avversarie dei quarti di finale, venerdì alle 20.30 al PalaMaggetti, saranno le padrone di casa dell'Aran Cucine Panthers, terze nel Girone B con 32 punti (16 vittorie e 5 sconfitte). «Abbiamo provato a ricaricare le batterie», chiosa Righi, «vogliamo farci trovare pronti all'appuntamento».

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