«Sono felice di aver rinnovato il contratto con l’Uri». Lo ha annunciato il tecnico Massimiliano Paba nel corso della trasmissione "L'Informatore Sportivo" su Radiolina, diretta dal giornalista Lorenzo Piras. La squadra giallorossa si è salvata dopo il tremendo playout fratricida contro gli amici dell’Ilvamaddalena.  «Siamo felici di aver conquistato la salvezza», ha detto Paba. «Purtroppo a discapito dell’Ilva, altra squadra sarda che avrebbe ugualmente meritato la permanenza in Serie D per quanto dimostrato durante tutta la stagione. Per noi un grande risultato», continua, «per nulla scontato per una realtà come Uri».

Il paese non ha mai fatto mancare affetto e sostegno alla squadra. «Il “Ninetto Martinez” si trasforma quando la domenica gioca la squadra. Coinvolto tutto paese e tutto l'ambiente. Per questo siamo doppiamente felici per il traguardo raggiunto, sia per la società che per i tifosi che hanno meritato questa soddisfazione».

Uri che ha sfiorato la salvezza diretta ottenendo grandi risultati come la vittoria sul campo della vicecapolista Paganese e quella in casa con la Casertana che ha vinto i playoff. «Gratificanti che rimarranno impressi nella memoria dei tifosi. Pensare di vincere al “Marcello Torre” di Pagani  o battere la Casertana era solo un sogno sino a poco tempo fa. Abbiamo coronato la salvezza con questi risultati prestigio».  

Il patron Pilo ha dichiarato “ora basta soffrire”. «Col presidente abbiamo iniziato a tracciare le linee guida per prossima stagione. Intendeva soffrire meno senza passare dai playout come accaduto negli ultimi anni. Gli spareggi sono una coda aggiuntiva che porta grande tensione». La conferma nonostante le richieste. «L’Atletico Uri è prioritario su tutto. C’è un rapporto particolare con società e tifosi».

Alla trasmissione ha partecipato anche il tecnico del Li Punti, Cosimo Salis. La squadra sassarese ha compiuto un’impresa simile a quella dell’Uri in Eccellenza. Ha però evitato i playout. «Il girone di andata è stato disastroso. Una situazione davvero critica», ha dichiarato Salis. «Ci davano per spacciati. Mi sono addirittura dimesso per cercare di dare una scossa. La società le ha respinte. Ne fanno parte dirigenti di spessore con i quali c’è anche un rapporto affettivo essendoci tanti anni. Abbiamo disputato un grande girone di ritorno riuscendo ad ottenere la salvezza diretta. Non era per niente semplice. Il livello del torneo è stato altissimo». Nella scorsa stagione il Li Punti si era salvato dopo il playout col Guspini.

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