La Cala dell’Argentiera, nel territorio di Sassari, è formata da due spiagge: una più grande a nord, sfiorata dalla strada, e una più piccola a sud, detta Cala Onanu, dominata dal fabbricato della Laveria, in legno, alle spalle del quale sorge l’antico centro minerario.

La sabbia dell’arenile è grigiastra, fine e grossolana, con ciottoli policromi; il mare è blu e profondo.

Nelle vicinanze si trovano bar e negozi.

La natura circostante è solitaria e selvaggia; non è tanto affollata in alta stagione, ma è piuttosto sporca, eccetto durante la stagione turistica, quando viene parzialmente pulita. Sono presenti anche banchi di posidonie spiaggiate.

Si tratta di un sito di eccezionale interesse archeologico-industriale, parte integrante del Parco Geominerario della Sardegna.

COME RAGGIUNGERLA – Dalla periferia ovest di Sassari oppure dalla statale 131 imboccare la vecchia statale 291 per Alghero.

Subito, al grande svincolo di Predda Niedda, proseguire a destra, seguendo le indicazioni per la frazione di Bancali, per la frazione di Palmadula e, ovviamente, per l’Argentiera.

Da qui, voltando a sinistra (cioè a ovest, lasciandosi quasi davanti il bivio di un’altra strada secondaria che giunge dalla Nurra e da Porto Torres), con un tragitto di circa 3 chilometri verso ovest della provinciale 18, superare il Porto Palmas.

Poi con una salita raggiungere il borgo collinare. Con una successiva discesa (dopo circa 3 chilometri) si arriva al borgo costiero dell’Argentiera.

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