Si apre un nuovo capitolo nella faida che va avanti ormai da anni tra la famiglia di Gina Lollobrigida e Andrea Piazzolla, manager della diva.

Milko e Dimitri Skofic, rispettivamente figlio e nipote che qualche mese fa sono stati sfrattati dalla depandance sull'Appia Antica (Roma) in cui vive la quasi novantenne attrice, hanno denunciato Piazzolla per circonvenzione di incapace.

La tesi della famiglia Skofic è chiara: il manager 29enne starebbe approfittando della Lollobrigida, avrebbe tagliato fuori familiari e amici della star e, da manager esclusivo dei suoi averi, si starebbe dando a una vita di lussi, tra Ferrari, yacht e vacanze da sogno.

Milko sostiene che due mesi fa gli sarebbe stato persino impedito di fare visita alla madre mentre era ricoverata in ospedale.

A sostegno di questa tesi ci sarebbe anche la perizia di uno specialista, secondo cui l'attrice sarebbe "affetta da disturbo della personalità, oscillando tra il divismo, l'egocentrismo e il narcisismo e l'insicurezza, la diffidenza e la precarietà della quotidianità".

Disturbi che la renderebbero "un soggetto portato a cercare acriticamente figure di riferimento alle quali affidarsi".

Piazzolla, dopo essere stato per un paio di anni autista e tuttofare della Lollobrigida, ha conquistato la fiducia incondizionata della donna prendendo in carico tutte le aziende che gestiscono il suo patrimonio.

Una volta diventato manager, indicano le ricostruzioni della stampa, l'uomo si sarebbe dato alle spese pazze: si parla di 15 contratti di acquisto o leasing di auto e moto di lusso, per un valore di oltre un milione di euro.

Avrebbe anche venduto appartamenti e gioielli per un valore di oltre 7 milioni; ora deve difendersi dall'offensiva giudiziaria portata avanti dai familiari della diva.
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