Si sblocca lo stallo della serie sull'omicidio di Sarah Scazzi.

La fiction, bloccata dal tribunale civile di Taranto la settimana scorsa, andrà in onda domani, 30 ottobre, su Disney+, dopo che la piattaforma come richiesto dal giudice Antonio Attanasio ha eliminato il nome Avetrana dal titolo, che così è diventato “Qui non è Hollywood”.

Resta fissata l’udienza del 5 novembre, ma intanto la richiesta del sindaco Antonio Iazzi, che temeva un pesante danno di immagine per il comune del Tarantino da lui amministrato, è stata accontentata: «Riteniamo di aver, quantomeno allo stato, preservato l'immagine della comunità che rappresento - ha commentato il primo cittadino - fermo restando che proseguiremo in ogni sede competente, ove necessario, per la tutela dei diritti dei miei concittadini. Faremo in modo che il nome Avetrana venga rimosso da ogni forma di pubblicità, già diffusa, dell'evento cinematografico in questione, perché Avetrana non si può e non si deve identificare solo con il terribile fatto di cronaca».

«Credo - evidenzia - si tratti di un caso unico in Italia. Tutte le notizie diffuse in ordine a casi analoghi non appaiono, invero, assolutamente paragonabili a quella oggetto del contenzioso pendente per i tratti peculiari che lo contraddistinguono». «In questo periodo - prosegue - si è diffuso sul web l'hashtag '#IOSonoAvetrana…non solo un nome'; genera una forte emozione sentire il senso di appartenenza della mia gente, per la difesa dell'immagine del territorio e della dignità della comunità».

«Un sincero ringraziamento - conclude - al pool difensivo: professor avvocato Fabio Saponaro, avvocato Stefano Bardaro e professor avvocato Luca Bardaro per la professionalità, la dedizione e la passione con la quale stanno affrontando tale disputa».

Il delitto

Sarah Scazzi, 15 anni, fu uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010. All'ergastolo sono state condannate in via definitiva Sabrina Misseri e Cosima Serrano, cugina e zia della vittima, mentre è stato scarcerato nel febbraio scorso dopo aver scontato 8 anni di carcere lo zio, Michele Misseri, accusato di soppressione e occultamento di cadavere. Una volta tornato in libertà, l'uomo ha rilasciato diverse interviste televisive tornando ad autoaccusarsi del delitto, proprio come quando fu arrestato e consentì nell'ottobre di 14 anni fa il ritrovamento del corpo in contrada Mosca.

La serie

Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, la serie - continua la nota ufficiale - è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia.

"Qui non è Hollywood" è interpretata da Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli nei panni di Sabrina Misseri, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Federica Pala nel ruolo di Sarah Scazzi. Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela, Giancarlo Commare è Ivano e Antonio Gerardi interpreta il Maresciallo Persichella. La serie è basata sul libro Sarah la ragazza di Avetrana, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri.

(Unioneonline/D)

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