Le melodie di "Scarlatti 300" incantano il pubblico di Castelsardo
Un progetto promosso dall’associazione Dolci Accenti di Sassari insieme all’Hof-Musici di Praga diretto dal maestro Ondrej MacekPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un dialogo tra il clavicembalo in piazza della Misericordia, un violoncello barocco, una tiorba e un arciliuto e due sublimi voci femminili, e le melodie senza tempo di Alessandro Scarlatti hanno riscontrato un successo di pubblico a Casrelsardo, nel suggestivo castello dei Doria, fra turisti affascinati e increduli.
Si è concluso così il tour di “Scarlatti 300”, dopo aver toccato Sassari e Santu Lussurgiu, quale omaggio al grande compositore siciliano per i trecento anni dalla morte. Un progetto promosso dall’associazione Dolci Accenti di Sassari insieme all’Hof-Musici di Praga diretto dal maestro Ondrej Macek, inserito all’interno del festival di musica antica “Note senza tempo – VII edizione”.
Ad incantare il pubblico sono state le voci del soprano Kamila Zbořilová e del mezzosoprano Daniela Čermáková accompagnate da Daniele Cernuto e Calogero Sportato sotto la direzione del maestro Ondrej Macek, impegnato al clavicembalo. «È un progetto che parte da lontano – ha spiegato Sportato agli spettatori –, in questi tre anni siamo riusciti a presentare al pubblico tre diverse opere inedite, in primis la Messa a canone, poi la ricostruzione storica del Vespro della Beata Vergine e, quest’anno, lo studio rivolto a due cantate, anch’esse inedite». Il riferimento è alla cantata da camera a due voci, canto e alto “Lidio e Clori”, e alla cantata da camera a due voci “Doralbo e Niso”. È stato dato spazio anche alle cantate a voce sola di Cristofaro Caresana (1640-1709) e di Francesco Provenzale (1632-1704), due geniali compositori che in qualche modo hanno ispirato Scarlatti nel suo periodo napoletano.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessora alla Cultura di Castelsardo, Maria Speranza Frassetto: «È stata un’esperienza speciale che potrei definire indimenticabile, sia per la bellezza della musica che per la bravura dei musicisti e delle cantanti, che ben si adattano a questa fantastica location che sembrava creata apposta per favorire la riuscita del concerto. Abbiamo pensato che quest’evento artistico potesse essere l’ideale, e abbiamo visto che non ci siamo sbagliati, la gente è rimasta sino alla fine, è stato veramente bello vedere le persone attente e interessate». Il festival è organizzato dall’associazione Dolci Accenti con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. La manifestazione è inserita in REMA, la rete di festival internazionali a livello europeo, e fa parte del circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.