Sono stati un lungo viaggio questi primi vent'anni della carriera di Syria, un percorso pieno di svolte, dietro le quali trovare paesaggi nuovi, tutti da esplorare, e che oggi la cantante ha voluto raccontare in una raccolta, "IO+IO", anticipata dal nuovo singolo scritto da Il Cile, "Lontana da te".

Diciotto brani, che esprimono tutta la sua essenza, tra successi, cover e una manciata di inediti, registrati durante il concerto, "Vent'anni in una notte", del dicembre 2015 al Teatro Grande di Brescia e finalmente disponibile nei negozi.

Con lei sul palco molti degli amici incontrati nel corso di un'avventura in musica libera e spericolata, tra cui il Maestro Bruno Santori, alla direzione dell'Orchestra Filarmonica Italiana, che l'ha accompagnata dal vivo.

Iniziata nel '96, quando poco più che diciottenne trionfò a Sanremo Giovani con il brano "Non ci sto", incluso nella raccolta, la vicenda artistica di Syria è sempre stata aperta alla sperimentazione.

A Sanremo tornerà altre tre volte - nel '97 con "Sei Tu", nel 2001 con "Fantasticamente Amore" e due anni dopo con "L'amore è" - un intercalare tra l'uscita dei suoi primi cinque album, tra cui quello del 2000 prodotto da Biagio Antonacci, "Come una goccia d'acqua", contenente "Se t'amo o no", uno dei più grandi successi della cantante romana.

"Non è peccato", il disco del 2005, è l'ultimo atto prima della svolta. Sì, perché "IO+IO", sta per Syria al quadrato, ma anche per una carriera divisa in due decenni separati dall'incontro della vita, quello con il teatro.

"A ribaltare tutto sia sul piano personale, che professionale, è stata l'esperienza teatrale con Paolo Rossi in Chiamatemi Kowalski… Il ritorno", racconta, "una scuola, che mi ha spinta ad aprirmi e interessarmi anche ad altri ambiti".

Come quello della musica indipendente, centrifugato e servito fresco in "Un'altra me", disco di cover di artisti indie, realizzato nel 2008 con Cesare Malfatti dei La Crus.

"All'epoca si parlava poco di quella realtà, ma per me lavorare con Cesare è stata una grandissima soddisfazione. Con lui ho avuto la fortuna di andare a scavare e a cercare canzoni lontane dalla mia realtà. Fu una scelta bella e profonda, che mi permise poi di suonare dal vivo con Mauro Ermanno Giovanardi, con i Perturbazione e di fare cose che altrimenti non avrei potuto fare, a causa della mia provenienza dal pop".

Per Syria, l'interprete, Cecilia Cipressi, la donna, la madre, la moglie o per Airys, la dj dell'EP electro dance, "la musica è un luogo da abitare, per sognare e per capire", anche quando ti porta lontano dai percorsi immaginati.

"L'importante è ricordarsi la strada e le persone che ci hanno accompagnato lungo la via", dalle musiciste omaggiate nello spettacolo teatrale del 2015, "Bellissime", nato da un'idea di Syria e Luca De Gennaro, di nuovo in scena il 25 maggio per la rassegna milanese "Quasi Acustico", fino agli amici che hanno festeggiato con lei sul palco del Teatro Grande di Brescia.

Sono tutti in "IO+IO": La Pina, Paola Turci, Noemi, Francesca Michielin, Emma, Ghemon, il cantautore Emiliano Pepe e anche Ambra, non di persona, ma con la cover del brano scritto per lei da Riccardo Sinigallia, "Io te Francesca e Davide". E poi ci sono i quattro inediti, tra cui "Se sapessi", firmato da Giuliano Sangiorgi.

"Più di così non potrei desiderare", confessa Syria, che però in fondo un sogno nel cassetto ce l'ha: uno spettacolo di teatro-canzone su Gabriella Ferri.

Nel frattempo però dovrà cedere il passo al suo alter ego, Airys, che a dicembre tornerà da giudice al talent di Mediaset, Top DJ.

Cinzia Meroni

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